di Giorgio Valdès Il termine “turismo” è probabilmente il più ricorrente quando si parla della Sardegna, e per quanto non sia conveniente ipotizzare uno sviluppo impostato esclusivamente su una monocultura turistica, è altrettanto vero che l’industria delle vacanze, per il suo carattere trasversale, è in grado di stimolare gran parte delle attività che vi si connettono, come l’artigianato tradizionale, il commercio, , l’allevamento, la ricettività, i trasporti, i servizi, le produzioni agro-alimentari d’eccellenza ecc. Agli inizi degli anni settanta, l’incremento costante dei “visitatori” che si registrava lungo la costa nord-orientale della Sardegna, aveva alimentato la condivisibile consapevolezza di poter contare su un territorio costiero di grande interesse, ma anche l’errata convinzione che un mare limpido e azzurro, un cielo terso, un ambiente incontaminato e una limitata densità demografica, costituissero motivi di soddisfacente richiamo. Di conseguenza, nonostante le varie dichiarazioni programmatiche di quegli anni e dei successivi proponessero già da allora i ricorrenti concetti di estensione stagionale e di riequilibrio territoriale, in realtà tali dichiarazioni non andavano mai oltre il livello di enunciazione, vigendo la convinzione che la domanda si sarebbe comunque indirizzata in maniera spontanea verso la “destinazione Sardegna”, rendendo così superflua l’individuazione e contestuale ricorso a strategie promozionali innovative. A parte ogni altra considerazione sui “problemi” connessi, come quello di dover coinvolgere i territori dell’interno in cui di regola si registrava un profondo scoraggiamento e dove, salvo qualche sporadica iniziativa, mancava purtroppo quello spirito imprenditoriale che invece caratterizzava più diffusamente l’imprenditorialità costiera, “contaminata” positivamente dall’esempio Costa Smeralda. E ciò avveniva nonostante si fosse assolutamente consci dell’importanza delle aree interne, principali custodi delle grandi testimonianze storiche, ma anche delle tradizioni più genuine e in generale di quelle unicità identitarie che la crescente ed inarrestabile globalizzazione del mercato poneva al vertice delle attrattività. Nurnet è perfettamente consapevole delle potenzialità che questi territori sono in grado di esprimere e che oggi possono contare sulla confortante presenza di amministrazioni giovani e determinate e su operatori che alla gioventù accoppiano entusiasmo, voglia di riscatto e la consapevolezza di poter divenire protagonisti in un processo di crescita basato sull’analogo sviluppo di quel turismo integrato che, per quanto accennato in premessa, è in grado di coinvolgere le varie componenti economiche che operano in loco. Non è quindi un caso se la nostra Fondazione ha voluto avviare i primi partnerariati rivolgendosi proprio alle piccole e medie comunità dell’interno, tra cui si annovera Villaurabana. Questo comune, oltre ad diverse altre caratteristiche territoriali di assoluta eccellenza, come la presenza di uno straordinario patrimonio prenuragico e nuragico e la contiguità al monte Arci – con i suoi giacimenti di ossidiana che i nostri progenitori esportavano per mare sin dal Mesolitico-, ha perfettamente recepito quale importanza assumano le produzioni agro alimentari nella filiera del turismo integrato di qualità e che in tale ambito i prodotti della panificazione, di antichissima memoria, ne rappresentino l’elemento più rappresentativo. La Sagra del pane di Villaurbana, la cui diciassettesima edizione si terrà quest’anno il 25 e 26 Ottobre in partnerariato con Nurnet, costituisce quindi non solo un appuntamento irrinunciabile, specie in termini di richiamo turistico, ma anche un’imperdibile occasione per tornare indietro nel tempo alla riscoperta delle nostre origini. L’apporto della Fondazione a questo atteso avvenimento si avvierà immediatamente con la sua presentazione all’ IMEX, la fiera della Travel Industry, Incentive, Meetings, Events di livello mondiale che si terrà a Francoforte dal 20 al 23 maggio 2014. L’immagine allegata si riferisce appunto alla locandina promozionale che Nurnet distribuirà in tale occasione.