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Nuraghe Monte di Deu

Il sito comprende una struttura non definita(COSA PUO’ ESSERE?)posta ai limiti di uno strapiombo sul davanti presenta un masso scavato tipo acquasantiera,una minuscola domus de janas,la tomba dei giganti di Pascaredda;un dolmen,il Nuraghe monti Di Deu,il nuraghe Agnu,e la fonte nuragica di li Paladini.Alla tomba di Pascaredda e al nuraghe Agnu si arriva facilmente,tutto l’altro e abbandonato a se stesso e difficilmente rintracciabile e raggiungibile

Fonte sacra Li Paladini

La fonte non ha gradoni e si presenta in uno stato di conservazione pressoché ottimo[1]. La struttura muraria, interamente granitica, è completamente conservata e l’ingresso alla camera interna è costituito da una grande apertura a volta. La fonte è ricoperta con due lastre granitiche. La fonte incamera un vena sorgiva, tuttora attiva, e presenta sul davanti una grande pietra di soglia con incisa una canaletta per il deflusso dell’acqua

Fonte sacra Li Paladini

La fonte non ha gradoni e si presenta in uno stato di conservazione pressoché ottimo[1]. La struttura muraria, interamente granitica, è completamente conservata e l’ingresso alla camera interna è costituito da una grande apertura a volta. La fonte è ricoperta con due lastre granitiche. La fonte incamera un vena sorgiva, tuttora attiva, e presenta sul davanti una grande pietra di soglia con incisa una canaletta per il deflusso dell’acqua

Sepoltura a Monte di Deu

Il sito comprende una struttura non definita(COSA PUO’ ESSERE?)posta ai limiti di uno strapiombo sul davanti presenta un masso scavato tipo acquasantiera,una minuscola domus de janas,la tomba dei giganti di Pascaredda;un dolmen,il Nuraghe monti Di Deu,il nuraghe Agnu,e la fonte nuragica di li Paladini.Alla tomba di Pascaredda e al nuraghe Agnu si arriva facilmente,tutto l’altro e abbandonato a se stesso e difficilmente rintracciabile e raggiungibile

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.