Simboli, riti, monumenti ciclopici e giganti da Gobekli Tepe alle terre sarde e tosco-laziali. 2
di Giorgio Lecchi Seconda parte Inizia il passaggio dal nomadismo alla sedentarietà, il tutto mosso non dal solo fine religioso come a Gobekli. Sotto queste meravigliose strutture, venivano seppelliti i crani separati dal resto del corpo, anche qui privati delle carni da particolari riti. Nella vicina Nevali Cori vediamo delle costruzioni simili con sistemi di drenaggio e ventilazione, inoltre troviamo le stesse stele a T di Gobekli Tepe in un edificio, pero’, a pianta quadrata e non circolare, un totem (ve … Leggi tutto
Simboli, riti, monumenti ciclopici e giganti da Gobekli Tepe alle terre sarde e tosco-laziali. 1
di Giorgio Lecchi I simboli che gli antichi rappresentavano sui diversi monumenti e i riti che praticavano fin dalla notte dei tempi, hanno spesso catturato l’attenzione sia di studiosi che di curiosi appassionati, forse, nel vano tentativo, di poter carpire i segreti delle civilta’ che li eseguirono. Questo lavoro non ha la pretesa di penetrare i reconditi significati che si nascondono dietro la rappresentazione di un totem o di una stele a T, anche se un tentativo di interpretazione va comunque fatto, … Leggi tutto
IL PAESAGGIO NURAGICO: LO STATO DELLA RICERCA, ALCUNI STUDI RECENTI
Abstract a cura della redazione dell’articolo * Lo studio del paesaggio in ambito protostorico è un fenomeno recente, riferibile agli ultimi quarant’anni. I principali stimoli sono riferibili all’esame delle caratteristiche geografiche dei siti scelti per gli insediamenti dei gruppi umani pre- e protostorici, alle relazioni tra comunità e l’ecosistema antico nel quale erano inseriti, ai rapporti tra i diversi centri abitati, all’articolazione socio-politica dell’assetto territoriale. Il rapporto con il territorio delle società arcaiche doveva essere ben diverso da … Leggi tutto
A proposito di scrittura nuragica
di Giorgio Valdès Non scopriamo certamente l’acqua calda affermando come in materia di presunta scrittura nuragica le tesi siano varie e spesso difformi, contrapponendo chi ne sostiene l’irrealtà e chi invece ritiene che sussistano importanti indizi a riprova della sua esistenza. Fautore di questa seconda “opzione” è il professor Massimo Pittau, che ha espresso le sue convinte valutazioni in diverse opere. Dal suo saggio titolato “I Sardi Nuragici e la scrittura”, abbiamo ripreso le seguenti considerazioni riferite ad … Leggi tutto
Le piccole narrazioni per la costruzione di una virtuosa rete di salvaguardia della memoria e dell’identità nazionale.
Buonasera Ho visitato il Vs sito nel quale ho trovato molte informazioni interessanti. La mia famiglia è proprietaria dal 1953 di un terreno nell’agro della Nurra di Alghero sul quale insiste il Nuraghe della Cubalciada , un edificio a pianta quadrilobata( molto rovinato a causa di sconsiderati inserimenti di bunker nell’ultima guerra e successivi lavori di bonifica dell’Etfas e consorzio di Bonifica) al quale sono legato dall’infanzia e del quale vorrei poterne valorizzare la bellezza e l’unicità. Sarei … Leggi tutto
IL MISTERO DELLA TRIADE O TRINITA’ NURAGICA, FORSE PRECEDENTE A OGNI ALTRA TRINITA’ CONOSCIUTA
di Antonello Gregorini Perché gli incavi del concio “a dentelli” sono sempre in numero di tre, come tre sono i fori ricavati nelle oltre novanta tombe a prospetto architettonico, nei conci trapezoidali o negli incassi delle “stele centinate”? Il problema del concio dentellato attende ancora una soluzione pienamente convincente e, al momento, pur con le perplessità che si impongono alla luce delle diverse ipotesi sopra proposte, è ancora viva l’idea di un qualche legame di queste singolari “pietre” … Leggi tutto
Vittorio Angius e Is Pedras Longas
di Giorgio Valdès <<In su’ confini co’ salti d’Orgosolo, e nella regione prossima ai salti di Orani, che dicono “Venatiteri” vedonsi grandi monoliti piramidali eretti sul suolo, dello stesso genere di quelli che in altre regioni sono detti “Pedras fittas”, e che sogliono essere in numero di tre con in mezzo il maggiore. Il primo dei consimili monumenti che fosse considerato da me, fu il primo. Innanzi quel giorno nessuno scrittore li avea riguardati. Chi abbia veduto sulle … Leggi tutto
Le Esperidi…e Fetonte
di Giorgio Valdès In un suo interessante saggio il linguista e glottologo Massimo Pittau analizza la localizzazione del Giardino delle Esperidi, collocandolo presumibilmente in Sardegna e puntualizzando, correttamente, che si tratta comunque di una leggenda. Alle considerazioni di Massimo Pittau, riportate qui di seguito, mi permetterò di aggiungere una postilla riferita al mito di Fetonte che Ovidio racconta nelle sue Metamorfosi. Tengo a mia volta a precisare che trattandosi di una leggenda, debba necessariamente essere considerata come tale. … Leggi tutto
IL FUTURO DI NURNET – CAMPAGNA SOCI 2018 e altre novità
Continua con costanza quotidiana l’introduzione della collezione fotografica, dei siti della protostoria e del periodo Nuragico nella MEDIATECA, visitabile su https://www.nurnet.net/mediateca/. Stiamo tenendo un ordine alfabetico, per comune, e siamo a circa metà. Di questo dobbiamo davvero ringraziare tutto il nostro pubblico che con l’invio di immagini e descrizioni ha fatto si che questa realtà potesse essere creata. Terminata questa sessione riprenderemo da capo per introdurre le foto che, ancora grazie a Voi, abbiamo continuato a collezionare nel periodo … Leggi tutto
Tradizioni popolari: le Chere.
di Giorgio Valdès Il nuraghe Majore, le domus di Museddu e quelle di Tennero (con la tomba Branca e i suoi petroglifi del “capovolto”), sono tre splendide testimonianze di un remoto passato ereditate dal territorio di Cheremule. A proposito di Cheremule e dell’antica necropoli che si trova nei pressi del paese, nel suo libro “Le tradizioni popolari della Sardegna”, Dolores Turchi racconta tra l’altro che nel terzo giorno in cui in Grecia si celebravano le Antesterie, le feste dei … Leggi tutto