I tesori del mare

di Giorgio Valdes Nel lontano mese di settembre 2003, l’amico Andrea Vitussi proponeva alcune sue interessanti osservazioni in esito al ritrovamento, sul fondale dell’arcipelago della Maddalena, di un elemento litico del tutto particolare: “Prendo spunto da una dalle mie escursioni nella parte Nord-Est della Sardegna, e più precisamente l’arcipelago della Maddalena. Come è noto tale complesso insulare si estende nell’area tirrenica compresa tra la Sardegna e la Corsica. In particolare l’area in oggetto sono le coste dell’isola “La … Leggi tutto

Monte d’Accoddi – SASSARI

L’altare preistorico di Monte d’Accoddi è come noto un “unicum” del panorama archeologico sardo, situato a 11 km da Sassari in prossimità della S.S. 131 per Porto Torres. Nel 1952 un giovane Ercole Contu diede inizio a una campagna di scavi che durarono sino al 1958 e vennero quindi ripresi dal 1979 al 1989 da Santo Tinè. Sulla datazione e significato del monumento si sono succedute nel tempo diverse ed interessanti teorie su cui sarebbe troppo dispersivo soffermarsi. Ci … Leggi tutto

La tomba della spada – ORROLI

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di Giorgio Valdes In prossimità del nuraghe Arrubiu di Orroli, sono visibili i resti di due tombe di giganti, in una delle quali, tempo fa, fu rinvenuta la spada che compare nell’immagine in bianco e nero, tratta dall’articolo pubblicato nel 2015 sulla “Rivista di Scienze Preistoriche” a firma di Mauro Perra e degli altri ricercatori indicati nella stessa foto. Sull’Unione Sarda del 20 settembre u.s. è comparso un articolo di Severino Sirigu, in cui si parla dell’ulteriore ritrovamento … Leggi tutto

Il riso sardonico

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di Giorgio Valdès Scrive Giovanni Ugas nel suo libro “L’alba dei Nuraghi”: <<…Contenitori in serie, rinvenuti spesso integri, tazzine e coppette contenenti dei liquidi, attestano riti praticati, dal Bronzo Medio al Bronzo Recente, all’interno del recinto megalitico a forma di arco o di ferro di cavallo, definito recinto-torre, di Monte Baranta-Olmedo…la muraglia ad arco, che presenta due ingressi, uno rivolto ad Ovest, e l’altro a Nord, ritaglia e separa come un “temenos” (muro di recinzione che delimita un’area … Leggi tutto

I SARDI. Un popolo molto antico

Mi è capitata sotto gli occhi questa tabella, se non erro pubblicato nel 2016, dove sono indicate le presumibili datazioni degli inumati nel sito di Monte ‘e Prama. Dalle datazioni si potrebbe sinteticamente affermare che si trattava di persone vissute in periodo nuragico e (forse), con qualche sporadica presenza fenicia. A parte considerare, come spesso menzionato, (e confermato anche dalle parole di Dimitri Baramki, curatore del museo di Beirut), che “la razza fenicia” spunta solo dopo la conquista … Leggi tutto

Corongiu Maria, un nuraghe “con vista” – NURRI

Il “Corongiu Maria”, in territorio di Nurri, è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margini di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Il monumento domina le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e, in basso, il canyon in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago artificiale del Medio Flumendosa. Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudità austera alla maestosità del … Leggi tutto

Il nuraghe Is paras – ISILI

“Il Nuraghe Is Paras di Isili è uno dei più particolari e caratteristici dell’intera Isola. Infatti la sua peculiarità è il colore bianco della sua superficie, dovuto all’utilizzo della pietra calcarea, facilmente recuperabile nella zona. I nuraghe diffusi in tutta la Sardegna hanno una struttura molto simile ma differiscono per le materie prime utilizzate nella costruzione: trachite, basalto, calcare, etc.. Il Nuraghe Is Paras venne edificato intorno al XIII-XII sec. a.C. ed è costituito da un mastio centrale … Leggi tutto

Pheleseth, chi erano costoro?

di Giorgio Valdès Nel saggio di Dolores Turchi “L’incubazione nella civiltà nuragica”, si legge quanto segue: <<Il filosofo Filipono, nel VI secolo d.C. scriveva: “Alcuni scrittori hanno tramandato che certe persone afflitte da infermità se ne andavano lontano, presso (le tombe) degli eroi in Sardegna e si curavano; costoro quindi giacevano così per dormire per una durata di cinque giorni, dopodiché svegliandosi ritenevano che il momento (in cui si destavano) fosse lo stesso in cui si erano adagiati … Leggi tutto

L’Ordalìa

di Giorgio Valdès La religiosità dei Sardi nuragici si è caratterizzata, in modo particolare, per il culto delle acque, che rappresentavano per certi versi una “benedizione” della natura, ma a volte anche il mezzo attraverso il quale si manifestava il giudizio divino. Racconta Raffaele Pettazzoni, massimo storico italiano delle religioni (“La religione primitiva in Sardegna”- 1912), che “in certi luoghi” della Sardegna “pullulano fonti d’acque calde, miracolose per i loro effetti terapeutici, particolarmente efficaci per la cura degli … Leggi tutto

Sardegna ed Egitto

Di Giorgio Valdès Mi siano consentite alcune riflessioni, senza alcuna pretesa di scientificità, ma che mi auguro siano comunque utili per stimolare qualche riflessione. Le prime due immagini ritraggono un frammento di vaso e un vaso “Ka” della dinastia faraonica 0; la terza immagine è riferita ad un “menhir di Laconi”, la quarta ad uno dei vasi simili rinvenuti nel sito archeologico di Sant’Anastasìa, all’interno dell’abitato di Sardara. Se i segni incisi su quest’ultimo vaso fossero “mutuati” dalla … Leggi tutto

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