L’acqua di Sardara

L’acqua di Sardara” è il titolo di un bell’opuscolo pubblicato qualche tempo fa dal Comune di Sardara, da cui ho tratto alcuni brani particolarmente interessanti. “L’acqua (nel territorio di Sardara) “si presenta sotto diverse forme, oltre a quelle correnti: sono i cosiddetti acquitrini di ristagno temporaneo, chiamati localmente ‘paulis, piscinas e carroppus’, tutti contraddistinti per il loro carattere effimero: Infine le preziose sorgenti, naturali o custodite in pozzi, grandi o piccole, esigue o copiose, calde o fresche, torbide … Leggi tutto

La “bona morte” e sa agabaddora

Spero mi sia consentito, di tanto in tanto, allontanarmi dall’età dei nuraghi per divagare tra le antiche tradizioni popolari. “Stando all’ipotesi più accreditata ‘sas accabbadòras’ erano donne che intervenivano negli ultimi momenti della vita umana inducendo ai moribondi la ‘bòna morte’. Nella fattispecie questa forma di ‘eutanasia ante litteram’ era riservata a quelle persone colpite da una lunga agonia, che si fossero trovate nell’impossibilità di intraprendere un trapasso sereno o quanto meno rapido. Tuttavia non si attribuisca all’aggettivo … Leggi tutto

Sardegna nuragica: il paesaggio sacro

Le espressioni più evidenti della religiosità di età nuragica si manifestano nell’ambito di numerosi complessi cultuali e nelle cospicue strutture monumentali in gran parte connesse a rituali che prevedevano l’uso dell’acqua. Fonti sacre, templi a pozzo, edifici di pianta rettangolare o circolare possono sorgere isolati ma, più di frequente, appaiono associati in modo da comporre spazi articolati di notevole complessità. Intorno ai templi oltre allo sviluppo di agglomerati più o meno estesi di capanne, probabilmente in gran parte … Leggi tutto

Contos de fuchile

Abbiamo sempre parlato di nuraghi, tombe di giganti, pozzi e fonti sacre e dei tanti tesori ereditati dal nostro più lontano passato. Ma, di tanto in tanto, è lecito divagare ed addentrarsi nell’affascinante mondo delle leggende, che certamente nella nostra terra non mancano. “Natura ed Arte” era una famosa rivista quindicinale pubblicata tra il 1891 e il 1911 da Francesco Vallardi. Proponeva diversi argomenti che trattavano tra l’altro di storia, letteratura, musica, arte ed attualità. Nell’edizione del 15 … Leggi tutto

Taramelli e il Palmavera

Dalla guida dedicata al complesso nuragico di Palmavera ad Alghero, pubblicata a cura di Alberto Moravetti dall’editore Delfino, si riportano alcuni passi riferiti agli scavi effettuati da Antonio Taramelli. Compiuta una prima campagna di scavi nella necropoli di Anghelu Ruiu, nel 1904, ed esplorato il vicino nuraghe Sa Lattara –un monotorre ridotto a pochi filari- il Taramelli decise di scavare uno dei tanti nuraghi che sorgevano nella Nurra di Alghero “e che trovandosi in prossimità del mare poteva … Leggi tutto

I tesori di Fonni

Non è sicuramente agevole elencare, seppur sommariamente, le testimonianze archeologiche del territorio di Fonni. L’area di “Gremanu” è uno straordinario esempio di santuario nuragico composto di tre strutture templari che presenta tra l’altro, per dirla con le stesse parole dell’archeologa Maria Ausilia Fadda, “l’unico esempio noto di acquedotto di età nuragica e una tipologia finora sconosciuta di architettura religiosa, realizzata nella parte pedemontana del sito, in una radura che si stende lungo le due rive del fiume Gremanu”. … Leggi tutto

La Marmora e il Montiferru

Questa cima si chiama Monte Urticu, e siccome da lì avrei potuto scorgere molti altri miei segnali piazzati sulle differenti vette della parte centrale dell’Isola e visto che sul Monte Entu sarebbero restati invece nascosti, fu proprio in quel punto che sistemai un grande segnale, di cui rimangono probabilmente ancora dei resti. È sufficiente dire che da qui distinsi verso nordovest l’isola dell’Asinara e verso sudest la torre di San Pancrazio di Cagliari e la penisola di Sant’Elia; … Leggi tutto

Gerarchie nuragiche

Comprendere quale o quali fossero le funzioni assolte dai nuraghi nel lungo periodo del loro utilizzo è probabilmente il principale ed ancora irrisolto quesito che spesso anima i dibattiti, coinvolgendo i professionisti di settore come anche i semplici appassionati. Poter svelare questo mistero è peraltro basilare se si considera che è proprio il “nuraghe” l’elemento caratterizzante della civiltà del bronzo e per altri versi la più evidente “unicità” che caratterizza il territorio dell’isola. I pareri espressi al proposito, … Leggi tutto

Il paesaggio sardo

Tempo fa, Cinzia Olias e i suoi compagni d’avventura ci regalarono bellissime immagini, alcune delle quali proponiamo con piacere. Il paesaggio è da fiaba: spazi infiniti, foreste primordiali, inquietanti voragini, tronchi contorti che tratteggiano volti umani, il verde cupo del bosco appena stemperato dai banchi di nebbia, il grigio di antichi nuraghi che sfuma nei colori di un cielo nuvoloso. Proponiamo anche il bel commento di Cinzia, ispirato da questo pensiero di Henry David Thoreau*: “Se sei un … Leggi tutto

I porti nuragici

In un articolo pubblicato dall’Unione Sarda nel lontano agosto del 2017, l’archeologo Giovanni Ugas parla della marineria Shardana. Considero ammirevole la determinazione con cui Ugas sostiene la tesi di un’origine sarda degli stessi Shardana e il loro ruolo primario nella così detta “confederazione dei popoli del mare”. Tesi che personalmente condivido e che ugualmente condivideva Nicola Porcu, caro amico scomparso due anni orsono, sommozzatore professionista e già ispettore onorario della Soprintendenza per i beni subacquei. E’ ovvio che … Leggi tutto

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