Testimonianze protostoriche a Ittireddu

Il nuraghe Funtana, di Ittireddu, “si trova a circa 1 km a Sud-Est del centro abitato ed è raggiungibile per mezzo di una strada comunale che passando per Funtana ‘e Josso scavalca su un ponticello il Rio Calarighes. Il monumento, costruito in irregolari filari di blocchi trachitici, è un nuraghe complesso che consta di una torre principale alla quale, in epoche successive, furono aggiunte due torri laterali ed un muro di rifascio che delimitarono, nella parte antistante l’ingresso, … Leggi tutto

Il nuraghe Ferralzos di Suni

Il “Ferralzos”, in territorio di Suni, non è tra i nuraghi più conosciuti, ma possiede comunque un fascino particolare, bene evidenziato nella descrizione e nelle foto di Giovanni Sotgiu: “Lo chiamo grande perché dotato di una camera basale molto alta, circa nove metri, che, se fosse liberata dal materiale che ne ricopre la base per almeno due o tre metri, probabilmente andrebbe ad insidiare il primato fra quelle più alte oggi conosciute. Si accede al monumento da una … Leggi tutto

Torri sul mare: il nuraghe Riu Perdosu di Teulada

Andrea Mura-Nuragando Sardegna, ci regala le belle foto del nuraghe Riu Perdosu (detto anche Arriu Perdosu o Perda Longa), situato al confine tra Teulada e Domus De Maria, unitamente ad una sintetica descrizione tratta dal Decreto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna n. 6 del 29/01/2021. “Per raggiungerlo dovrete fare un percorso di trekking in salita di 2,5 km circa ma la visuale … Leggi tutto

Nuraghe Losa di Abbasanta: i primi scavi

“Il nuraghe Losa, fra i più noti dell’isola per essere uno dei più maestosi e meglio conservati, venne rilevato e illustrato nell’Atlante del Lamarmora (1840) e fatto oggetto di una prima serie di campagne di scavi, a partire dal 1890, sotto la direzione del Regio Commissario Filippo Vivanet e del suo assistente Filippo Nissardi. A quest’ultimo si deve anche il primo rilevamento integrale del complesso, effettuato nel corso dei lavori; le relative planimetrie e sezioni vennero pubblicate da … Leggi tutto

Il nuraghe Belveghile di Olbia

Il nuraghe Belveghile, in territorio di Olbia, “considerato un protonuraghe risulta in realtà una struttura di congiunzione tra il nuraghe a corridoio e quello a tholos. Il complesso consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada” … Leggi tutto

I nuraghi Talasai e Iloi di Sedilo, tra mito e realtà

In un passo del libro di Dolores Turchi “Maschere, miti e feste della Sardegna”, a proposito del nuraghe Talasai di Sedilo, si legge che “Secondo la tradizione vi si trova un tesoro ed è custodito dalla fata che tesse nel telaio d’oro. A questa tradizione antichissima, in periodo più tardo, si è aggiunta la leggenda di Eurania di Talasai, ove si dice che Eurania, figlia del marchese di Talasai, si uccise per non andare in sposa al marchese … Leggi tutto

Il nuraghe Sirai di Carbonia

L’edificio è costituito da una “tholos” principale circondata da un bastione quadrilobato. Le torri di quest’ultimo sono orientate secondo i punti cardinali e il mastio è addossato alla torre nord del bastione, mentre ad E si trova un ampio cortile. Il nuraghe e l’annesso villaggio sono circondati da una struttura fortificata costruita probabilmente nell’ultimo quarto del VII secolo a.C. La cortina muraria interna della fortificazione utilizza il rifascio dell’antemurale nuragico, individuato per una lunghezza di circa m 60. … Leggi tutto

Romanzesu: origine del toponimo

Su un vasto altopiano granitico battuto dai venti, a 800 m s.l.m., in un territorio pascolativo interrotto da boschi di sughere si conservano i resti del santuario nuragico Romanzesu. Il sito dista 18 km da Bitti e si raggiunge percorrendo la strada 389 Bitti-Buddusò. L’origine del toponimo, riferito ad un vasto areale, si deve alla presenza di numerose testimonianze d’epoca romana riferibili a insediamenti produttivi in villa rustica disposti lungo un’importante strada che partiva da ‘Caput Tirsi’ in … Leggi tutto

Racconti di tempi lontani

Nel 1912 Raffaele Pettazzoni, così scriveva nel suo libro “La Religione Primitiva in Sardegna”: “Tutta la vita del popolo di Sardegna è ancora piena di sopravvivenze. Come la casa sarda con la sua pianta caratteristica a focolare centrale continua un tipo di casa preistorica, come nelle capanne (pinnetas) costruite oggidì dai pastori per temporaneo ricovero si ripete la linea e la struttura del nuraghe primitivo, così nell’anima del popolo canta ancora la fede e la poesia delle età … Leggi tutto

Duncan Mackenzie a Sarule

Nella riedizione di Condaghes (2012) del libro di Duncan Mackenzie “The dolmens, Thombs of the Giants and Nuraghi of Sardinia”, pubblicato a Londra nel 1910, a proposito della Tomba dei Giganti di “S’Altare ‘e Logula” di Sarule (una delle due posizionate a reciproca breve distanza), si legge tra l’altro “…c’è una grossa lastra rettangolare di granito piantata verticalmente nel terreno, ma che ora traballa un poco sul davanti, con una grande cornice in rilievo attorno al bordo…La grande … Leggi tutto

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