NUOVE IMPLEMENTAZIONI SUL GEOPORTALE NURNET

Roberto Demontis, informatico, ricercatore del CRS4, ha implementato, in accordo con NURNET, i risultati di uno studio sviluppato sui dati del Geoportale.
Li pubblichiamo nudi e crudi, senza ulteriori elaborazioni, ben sapendo che sono imperfetti. Per il momento, sono semplicemente un utile spunto per affinamenti ulteriori e approfondimenti da parte della comunità intera degli studiosi.
Molteplici sono le applicazioni ulteriori e le deduzioni che possono nascere da queste tecnologie.
Consideriamo il nostro apporto volontario un esempio di “citizens science”. Non abbiamo la pretesa di fare scienza pura o sostituirci agli specialisti professionisti.
Ci sembra. però, che l’implementazione proposta apra il campo a ulteriori studi. Per esempio, per dirne giusto una su tante.
L’articolo pubblicato su People and Nature (UNISS), ripreso anche dalla stampa sarda, sui suoli di insediamento nuragico, si fonda su una sovrapposizione di strati tematici della vegetazione, geologici e archeologici.
Con l’ulteriore dato di intervisibilità e visibilità lo studio otterrebbe un ulteriore affinamento.
Dai grafi si potrebbero dedurre degli schemi di distribuzione, tali che da essi possa dedursi la posizione più probabile di manufatti mancanti, sottoterra o distrutti.
Dai grafi si potrebbe dedurre la capacità dei Sardi Nuragici di comunicare attraverso la rete delle torri, in modo da poter dedurre e ipotizzare, con metodo scientifico, la funzione di edifici volti alla comunicazione. Una sorta di “telegrafo di Chappe” ante litteram.
INTERVISIBILITA’ OROSEI
Visibilità Orosei
Lo studio ancora in versione preliminare è stato realizzato tramite il plug-in “Viewshed analysis” del software QGIs. e riguarda aspetti prettamente GIS e non Archeologici
I siti utilizzati nello studio sono i soli nuraghi. I parametri di calcolo sono essenzialmente 2: l’altezza degli “osservatori” e “osservati”, posta a 15 m, e il raggio visivo o capacità visiva posta a 5Km.
Tali parametri sono modificabili in futuro a seconda delle caratteristiche (diverse) di ciascun nuraghe
Il risultato non tiene conto delle modifiche all’orografia del territorio avvenute nel tempo e della copertura boschiva che, nell’epoca nuragica, era sensibilmente superiore a quella attuale
Visibilità dai nuraghi
Intervisibilità S’Uraki
Visibilità S’Uraki
Il dato colora le aree visibili dai nuraghi a seconda del numero di nuraghi che la vedono da un minimo di 1.
Vedi la legenda
Grafo di intervisibilità
Il grafo di intervisibilità è un altro risultato dello studio di visibilità e mostra la intervisibilità tra due nuraghi tramite un arco pesato (con valore).
L’insieme degli archi forma un grafo composto da nodi (i nuraghi) e archi bidirezionali (relazione di intervisibilità)
Vedi la legenda
Un po’ di numeri:
I nuraghi isolati cioè che non vedono alcun nuraghe sono il 2%
Il 94% dei nuraghi sono in intervisibilità con almeno 3 nuraghi
nel 70% dei casi l’intervisibilità è buona o ottima
L’intervisibilità è scarsa nel 4% dei casi
Indice di visibilità
L’indice di visibilità è calcolato utilizzando il solo modello digitale di elevazione (DEM) della Sardegna e mostra il grado di visibilità delle aree con un valore da 0 a 255 assegnato a ciascun pixel del DEM (ogni pixel rappresenta un’area di 100 metri quadri). Più è alto il numero più l’area è visibile dal territorio circostante