Il Fronte Mola di Thiesi, chiamato anche Su Saccu, è un interessante nuraghe “a corridoio”, l’unico finora noto a pianta rettangolare (lungh. m 16,20; largh. m 12, 00; alt. res. m 8,00). Orienta il lato maggiore lungo l’asse N-S e mostra l’ingresso a S. È costruito alla base con grossi blocchi di calcare rozzamente sbozzati e nelle parti superiori con massi più piccoli sovrapposti e rincalzati con zeppe. (Sardegna Cultura).
C’è chi definisce il complesso di Monte Mesu, sempre a Thiesi e prossimo all’omonimo nuraghe, “come un altare preistorico o, più semplicemente, un luogo di culto nuragico e chi lo identifica con un palmento o con un altare romano; taluni, addirittura, ci vedrebbero dei sepolcri romani. La fantasia si sbizzarrisce in tutti i sensi. Studiosi e appassionati traggono le proprie conclusioni… Si compone di tre vasche, tant’è vero che a Thiesi il monumento viene chiamato “Sas Picas de Monte ‘e Mesu” (picas=vasche). Due di esse sono quadrate, non molto profonde; la terza è troncoconica ed è più profonda delle altre due. Tutti i “trogoli” sono collegati tra di loro con delle piccole incisioni, come se dovessero servire da valvola di sfogo per, magari, un qualche liquido (acqua, probabilmente) che scorreva da una vasca all’altra.”. (Pieragica)
Le foto del nuraghe Fonte Mola sono di Francesca Cossu e ArcheoUri Vagando. Quelle dell’altare cerimoniale di Monte ‘e Mesu e dell’omonimo nuraghe sono di Giovanni Sotgiu e di Bruno Sini.