Il trentuno di dicembre è il giorno dei bilanci, dei brindisi e degli auguri per l’anno che verrà.
Il bilancio Nurnet non è male, nonostante tutto ciò che può aver portato la pandemia.
Per la prima volta quest’anno abbiamo avuto dei contributi per realizzare due progetti: l’implementazione del Geoportale / Mediateca, Nuragicamente.
Come nella nota parabola pensiamo di aver riportato ben di più dei talenti avuti a chi ha creduto in noi. Per questo dobbiamo ringraziare la Fondazione di Sardegna, la concessionaria FCA Acentro e la famiglia Fodde che ci sostengono ormai da diversi anni.
NURAGICAMENTE ha visto prevalentemente affermarsi il progetto del nostro presidente Andrea Loddo e della sua imbarcazione Shardana. Tutto può descriversi nel racconto di un amico in vacanza in un resort in Ogliastra: “La mattina, dopo essermi svegliato, ho aperto la finestra che dava sul mare. Come in sogno ho visto il profilo della protome cervide e la vela quadra di una nave nuragica solcare il mare. Una figata pazzesca, non credevo ai miei occhi…” Quindi grazie ad Andrea e a tutti quelli che hanno contribuito.
Il progetto “GEOPORTALE / MEDIATECA” è stato sviluppato soprattutto nei mesi del lockdown. L’impossibilità di dedicarsi all’attività professionale ha consentito a due di noi di chiudersi “in cantina” in immersione totale sul progetto. Il risultato è stato un sistema informativo totalmente rinnovato e migliorato per la completezza e la qualità dell’informazione.
Sono stati proprio questi due spunti che ci hanno portato a proporre alcune idee a degli amici del Consiglio Regionale, ma in particolare a Massimo Fantola. Dopo successive elaborazioni è nata la mozione in Consiglio Regionale, ormai anche dei trecento comuni, patrocinata dall’intera politica sarda e dalle più importanti istituzioni culturali e tecnologiche della Sardegna.
Sono stati dei mesi molto intensi, emozionanti, quelli nei quali alcuni di noi hanno contribuito allo studio e alla redazione dell’istanza, poi inoltrata alla Commissione Nazionale Unesco, per la nomina dei Monumenti Nuragici nella lista dei PATRIMONI DELL’UMANITA’.
L’Associazione “la Sardegna verso l’Unesco”, all’uopo costituita, il presidente Michele Cossa, il professor Giovanni Ugas per il Comitato Scientifico, hanno tutto il nostro plauso e, naturalmente, il nostro sostegno.
Il migliore augurio che possiamo fare, dalla nostra prospettiva statutaria, alla Comunità Sarda, è appunto quello che il progetto venga accettato e si avvii il procedimento attivo per la Nomina.
Su questo vale la pena spendere due parole. L’Unesco non regala niente, non dà soldi e non contribuisce al mantenimento del patrimonio riconosciuto. L’Unesco non mette neanche vincoli ulteriori. Le norme italiane e sarde sono già abbastanza vincolanti in rapporto a quanto richiesto dalle Linee Guida Unesco.
L’Unesco offre un sistema nel quale ci si riconosce e ci si migliora, insieme agli altri Stati Parte della Convenzione Internazionale. Sta a noi sviluppare un Piano e un Sistema di Gestione capaci di migliorare le “prestazioni”, la tutela, la valorizzazione, l’identità del nostro patrimonio storico archeologico.
In questo senso il sistema informativo territoriale, il Geoportale che “la Sardegna verso l’Unesco” vorrà e dovrà realizzare è il principale pilastro dell’edificio da realizzare. La mancanza di una completa identificazione e catalogazione del patrimonio nuragico è uno dei vulnus che hanno determinato un mancato riconoscimento della bellezza e dell’importanza della nostra archeologia, della nostra storia come parte fondamentale della storia del Mediterraneo antico.
Il procedimento non è solo marketing, chiamata a pagamento di testimonial, giornalisti o stesure di bei libri per la strenna natalizia. La realizzazione di una campagna di ricognizione, catalogazione e archiviazione ordinata è la base scientifica di tutto e può essere l’occasione per far lavorare, formare, rimettere in campo una generazione di giovani archeologi, e di altre materie, che non hanno avuto la possibilità di esprimere la loro passione.
Per l’anno entrante abbiamo rinnovato le proposte dei progetti alla Fondazione di Sardegna, con l’aggiunta di un terzo progetto che porterà Andrea e la sua imbarcazione nuragica negli approdi turistici che già furono, appunto, nuragici.
Vedremo… l’avventura di Nurnet continua.
Non voglio annoiare gli ospiti con il bicchiere in mano, quindi brindo ai nostri progetti, alla Sardegna e alle soddisfazioni dell’anno che verrà.
Foto del magnifico e generoso Bibi Pinna