NAVICELLA CON PROTOME BOVINA

74) NAVICELLA CON PROTOME BOVINA Nome: navicella con protome bovina Dimensioni: lunghezza 20,5 cm - altezza 7 cm - larghezza 7,5 cm Aspetto: lo scafo, piatto e orlato, ha il listello a ponte rotto. Lungo i fianchi sono visibili i due fori assiali, praticati in un secondo momento dopo la rottura del listello, per infilarvi un cordoncino di sospensione che sostituiva il manico di bronzo. Dalla placca orizzontale di prua, emerge dritta e verticale la protome bovina, con testa solida e ortogonale al collo corto e rigido. La testa é molto curata nei dettagli: sotto le corna risaltano le grandi orecchie a sventola con largo foro auricolare; gli occhi sono obliqui con palpebre tratteggiate così come l'orlo interno delle orecchie; il muso presenta l'incisione marcata della bocca con i forellini ciechi delle narici. Sulla fronte della protome appaiono fini e fitte striature longitudinali e intorno al muso si notano rigature meno strette che stilizzano le grinze della pelle e il pelo dell'animale. Luogo di ritrovamento: Àrdara (SS), localitá Scala de Bòes Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari Segni particolari: si notano, là dove c'era il manico oggi mancante, le fratture basali limate: l'oggetto fu dunque ancora usato dopo il servizio originario. Lilliu ipotizza un uso domestico. Le corna dell'animale sono spezzate poco sopra la radice. Curiositá: la navicella fu ritrovata presso il nuraghe di Scala de Bòes, insieme a un bracciale bronzeo. Lo Spano, nella sua pubblicazione del 1874 "Scoperte Archeologiche", mise in relazione questa navicella con (uno dei) Popoli del Mare, gli Shardana, notando una forte somiglianza con le imbarcazioni rappresentate nei bassorilievi egizi del sec. XIV a.C. Tuttavia, fa notare Lilliu, questa navicella è databile molti secoli dopo rispetto ai bassorilievi, intorno al VIII-VII sec. a.C. In ogni caso la somiglianza con le navi Shardana e con la navicella proto etrusca, rappresentata su un vaso fittile, dove si osserva una protome bovina di ispirazione nuragica, é davvero notevole. Potrebbe esserci attraverso i secoli un collegamento tra la marineria shardana, nuragica ed etrusca? ? Fotografia della navicella di B. Auguadro Immagine tratta dal pannello illustrativo del Museo Sanna di Sassari Immagine di navicella proto etrusca (descrizione e segnalazione di Shar Dana) Immagine comparativa tra navicella proto etrusca e navicella nuragica di G. Exana Descrizioni del bronzetto tratte da G.Lilliu, "Sculture della Sardegna nuragica", 1966, ed. ILISSO
Comune: ARDARA
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