OFFERENTE CON VASO

121) OFFERENTE CON VASO Nome: l'offerta del vaso Professione: sconosciuta Dimensioni: altezza 13,3 cm Aspetto e vestiario: l'offerente é raffigurato con la mano destra alzata in atto di preghiera, come per porgere il saluto devozionale alla divinità: il pollice è divaricato e le altre dita sono unite e ben rese dalle incisioni presenti sia sul palmo che sul dorso. Con la mano sinistra l'uomo impugna una corda da cui pende un vaso, forse nella realtà di bronzo o terracotta, contenente un liquido d'offerta. Il recipiente è ovale, col fondo stretto e piatto; oltre ai due manici presenta una sporgenza "a tubercolo" che poteva essere un beccuccio a colatoio per versare il liquido oppure una borchia ornamentale molto pronunciata. Il vaso e la corda sono raffigurati in posizione obliqua, come per rendere il movimento di oscillazione oppure il vaso era - dice Lilliu - "allontanato dal corpo, quasi per suggerire il distacco dall'oggetto che è ormai possesso della divinità". L'uomo indossa una tunica aderente, senza maniche e con una piccola scollatura triangolare; dietro, l'orlo inferiore della tunica è prolungato a coda, davanti la veste è rialzata ad angolo, sopra le ginocchia nude. Anche le magre gambe sono nude e i piedi scalzi. La tunica é chiusa sulla spalla sinistra con un legaccio a fiocco che annoda i due lembi; gli stessi lembi più in basso sull'anca sinistra sono fermati da un bottone prominente. Infine un semplice cordone, chiuso a nodo sul davanti, cinge la vita del devoto. Sul petto ha il pugnaletto ad elsa gammata riposto in un fodero di cuoio lavorato (lo si deduce dalle scalanature all'orlo) e pendente da una bandoliera di pelle. L'offerente non é un guerriero, quindi il pugnaletto per Lilliu assume il significato di arma da difesa, forse con valore talismanico. Il viso è oblungo e pieno, il collo tozzo, gli occhi a mandorla, sopracciglia e naso arcuato sono resi col noto stilismo a T, le orecchie sono a dischetto incavato nel mezzo, bocca stretta e carnosa. Sul capo sembra indossare un elemento che cinge la nuca e si annoda sopra la fronte (n.d.r.). Luogo di ritrovamento: Serri, loc. Santa Vittoria, dall'atrio del pozzo sacro - (Il Santuario di Santa Vittoria di Serri Coop Acropoli Nuragica) Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari Segni particolari: rotta la gamba destra sopra al ginocchio Curiositá: Per Lilliu il devoto è un pastore o un contadino che "offre olio o latte o forse acqua lustrale del pozzo che ha attinto col vaso durante la cerimonia rituale, alla presenza del sacerdote officiante". Proponiamo infine alcune interpretazioni alternative di semplici appassionati circa il MISTERIOSO CONTENUTO del vaso ? - il contenitore contiene vino da offrire alla divinità - la posizione obliqua del contenitore farebbe supporre "l'idea del movimento anteroposteriore che si imprime al latte quando si fa il burro in mancanza di tecnologia più avanzata" Fotografia di RS Roberto dalla pagina Fb "Viaggio nelle antichità della Sardegna" Immagini e descrizione tratta da G.Lilliu, "Sculture della Sardegna nuragica", 1966, ed. ILISSO
Comune:
Prov:
Autore: Foto di RS Roberto