Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
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Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
Il villaggio nuragico di Perdu Isu (un nuraghe e traccia di circa 11 capanne) e il ripostiglio a cisterna noto come “Su scusorgiu” si trovano nel territorio comunale di Gairo, ad un altitudine nettamente superiore ai 1000 m s.l.m., nei pressi della frazione di Taquisara.
Il villaggio si trova sulla cresta di uno dei tacchi, in contatto visivo con il più noto sito di Serbissi e con la valle dove sorge il complesso de “Is Tostoinus”. Le condizioni del nuraghe non sono ottimali, ma intatto è il fascino della zona, caratterizzata dai numerosi siti ravvicinati, da panorami naturali mozzafiato e da numerose grotte naturali.
Come arrivare: arrivando da Gairo, si raggiunge la frazione di Taquisara. Appena entrati nell’abitato si gira a destra e si seguono i cartelli per Perdaliana. Dopo due km circa si parcheggia l’auto e si prende il sentiero che si inerpica verso i tacchi (ben segnalato e molto panoramico).
Lungo il sentiero si incontrano anche dei tassi secolari e la zona denominata “Sa Tumba”, dove in passato furono ritrovate ossa umane risalenti ad epoche passate. secondo alcuni resti derivanti dall’antico rito della morte sacrificale degli anziani e de “Sa Babaieca” (la roccia omonima è situata pochi km più a valle). Il sentiero non è semplice, visto il dislivello, ma ben tenuto.
Il monumento, di tipo complesso (quadrilobato), comprende una torre principale alla quale sono state aggiunte quattro torri secondarie collegate a N e ad E da cortine rettilinee, mentre la struttura muraria di raccordo ad O è curvilinea.
Il monumento, di tipo complesso (quadrilobato), comprende una torre principale alla quale sono state aggiunte quattro torri secondarie collegate a N e ad E da cortine rettilinee, mentre la struttura muraria di raccordo ad O è curvilinea.
Il monumento, di tipo complesso (quadrilobato), comprende una torre principale alla quale sono state aggiunte quattro torri secondarie collegate a N e ad E da cortine rettilinee, mentre la struttura muraria di raccordo ad O è curvilinea.
Il monumento, di tipo complesso (quadrilobato), comprende una torre principale alla quale sono state aggiunte quattro torri secondarie collegate a N e ad E da cortine rettilinee, mentre la struttura muraria di raccordo ad O è curvilinea.