Delle due tombe di giganti, entrambe relativamente diroccate, si riconoscono la camera funeraria e l’esedra.
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Delle due tombe di giganti, entrambe relativamente diroccate, si riconoscono la camera funeraria e l’esedra.
Delle due tombe di giganti, entrambe relativamente diroccate, si riconoscono la camera funeraria e l’esedra.
Delle due tombe di giganti, entrambe relativamente diroccate, si riconoscono la camera funeraria e l’esedra.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
L’altopiano di Taccu è una delle zone più interessanti di Osini per le sue notevoli ricchezze naturalistiche ambientali e archeologiche. A circa mille metri d’altitudine si erge il nuraghe Serbissi, in ottimo stato di conservazione e abitato dal Bronzo antico a quello recente (XVII-X secolo a.C.). La struttura, una delle più importanti che la civiltà nuragica ci ha lasciato in eredità, è composta da nuraghe complesso a quattro torri, villaggio, grotta, due tombe di giganti e, vicino, altri due nuraghi monotorre, Sanu e Orrottu.
Il complesso di nuraghe Urceni fu impiantato a 900 m sulla sommità di uno sperone roccioso. Manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci. Si è di fronte ad un manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci che parzialmente ne occultano la vista.