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La grotta è lunga circa 130 metri ed è composta essenzialmente da tre “sale”. Al suo interno sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici, in particolare alcuni resti umani datati a circa 20.000 anni fa, che costituiscono la più antica testimonianza dell’Homo sapiens in Sardegna. In questa grotta trovava rifugio il famoso bandito sardo Giovanni Corbeddu, da cui ha preso il nome
La grotta è lunga circa 130 metri ed è composta essenzialmente da tre “sale”. Al suo interno sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici, in particolare alcuni resti umani datati a circa 20.000 anni fa, che costituiscono la più antica testimonianza dell’Homo sapiens in Sardegna. In questa grotta trovava rifugio il famoso bandito sardo Giovanni Corbeddu, da cui ha preso il nome
La grotta è lunga circa 130 metri ed è composta essenzialmente da tre “sale”. Al suo interno sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici, in particolare alcuni resti umani datati a circa 20.000 anni fa, che costituiscono la più antica testimonianza dell’Homo sapiens in Sardegna. In questa grotta trovava rifugio il famoso bandito sardo Giovanni Corbeddu, da cui ha preso il nome
La grotta è lunga circa 130 metri ed è composta essenzialmente da tre “sale”. Al suo interno sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici, in particolare alcuni resti umani datati a circa 20.000 anni fa, che costituiscono la più antica testimonianza dell’Homo sapiens in Sardegna. In questa grotta trovava rifugio il famoso bandito sardo Giovanni Corbeddu, da cui ha preso il nome
La grotta è lunga circa 130 metri ed è composta essenzialmente da tre “sale”. Al suo interno sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici, in particolare alcuni resti umani datati a circa 20.000 anni fa, che costituiscono la più antica testimonianza dell’Homo sapiens in Sardegna. In questa grotta trovava rifugio il famoso bandito sardo Giovanni Corbeddu, da cui ha preso il nome
Sepoltura prossima alla tomba di giganto S’Ena Tunda
Si tratta di un Dolmen probabilmente di tipo semplice, ma le cattive condizioni di conservazione rendono difficile una lettura planimetrica precisa. Residua un unico ortostato su cui poggia la lastra di copertura sub-quadrangolare inclinata verso l’interno, mentre gli altri ortostati risultano rovesciati all’interno ed all’esterno del monumento. Il materiale utilizzato è il basalto ele misure della camera sono di 280 x100 x 86 cm mentre la lastra di copertura misura 140 x 106 x 50 cm. (Tratto da i Dolmen della Sardegna di R. Cicilloni)
Si tratta di un Dolmen probabilmente di tipo semplice, ma le cattive condizioni di conservazione rendono difficile una lettura planimetrica precisa. Residua un unico ortostato su cui poggia la lastra di copertura sub-quadrangolare inclinata verso l’interno, mentre gli altri ortostati risultano rovesciati all’interno ed all’esterno del monumento. Il materiale utilizzato è il basalto ele misure della camera sono di 280 x100 x 86 cm mentre la lastra di copertura misura 140 x 106 x 50 cm. (Tratto da i Dolmen della Sardegna di R. Cicilloni)
Il nuraghe aeddos sorge a 368 metri d” altezza nell” altipiano di “sa serra” di Orotelli. Il primo impianto risale all” età del bronzo (1300-900 a. C.) Il nuraghe ha una struttura trilobata, composta da una torre centrale e da tre torri concentriche. E costruito con grossi conci poliedrici di granito locale disposti a filari irregolari. L” altezza della muratura visibile dal mastio centrale raggiunge gli 8,30 metri.
Il nuraghe aeddos sorge a 368 metri d” altezza nell” altipiano di “sa serra” di Orotelli. Il primo impianto risale all” età del bronzo (1300-900 a. C.) Il nuraghe ha una struttura trilobata, composta da una torre centrale e da tre torri concentriche. E costruito con grossi conci poliedrici di granito locale disposti a filari irregolari. L” altezza della muratura visibile dal mastio centrale raggiunge gli 8,30 metri.
Il nuraghe aeddos sorge a 368 metri d” altezza nell” altipiano di “sa serra” di Orotelli. Il primo impianto risale all” età del bronzo (1300-900 a. C.) Il nuraghe ha una struttura trilobata, composta da una torre centrale e da tre torri concentriche. E costruito con grossi conci poliedrici di granito locale disposti a filari irregolari. L” altezza della muratura visibile dal mastio centrale raggiunge gli 8,30 metri.