Tempio a pozzo, tra i più raffinati della Sardegna nuragica, presenta lo schema con vestibolo che introduce in una scala di collegamento con la camera del pozzo. L’edificio è costruito con conci di calcare perfettamente lavorati e posti in opera su filari regolari. Il vestibolo, rettangolare (larghezza m 2,70; profondità m 1,88), con pavimento perfettamente lastricato, presenta alle pareti due banconi-sedile formati da due blocchi lavorati.
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La struttura si compone di un bastione trilobato che racchiude la torre originaria, di un antemurale esagonale e di un villaggio posto all’interno ed all’esterno dell’antemurale. La torre originaria, costruita forse nel Bronzo medio (XV sec. a.C.), oggi svettata, ospita una semplice camera priva di vani sussidiari e di diametro interno assai ridotto rispetto a quello esterno. Il piccolo cortile interno, a cielo aperto, costituiva un utile disimpegno e dava accesso alla camera del mastio
Il nuraghe, costruito con blocchi disposti a filari con differenti forme e pezzature, è di tipo complesso con la particolarità della fusione della torre centrale, in origine singola, con sei edifici successivi, uniti tra loro da cortine murarie, che la circondano.
Escludendo la torre principale, il complesso si presenta ampiamente interrato tanto da rendere problematica la lettura delle parti che lo compongono.Nello spazio intorno al nuraghe si rileva la presenza di alcuni vani circolari, forse resti di un villaggio. Sempre nelle sue prossimità si nota la presenza di quella che potrebbe essere un’area sacrificale, chiamata dai Samatzesi “Sa piscedd’ ‘e su casu” a causa del suo particolare aspetto che ricorda una forma di formaggio.
E’ composto da cinque capanne circolari edificate sulla roccia naturale.
Per raggiungere il villaggio bisogna seguire la segnaletica lignea presente a bordo strada. Da qui troverete un piccolo sentiero pedonale chiuso da un cancelletto in ferro. Varcato il passaggio si sale lungo il sentiero per circa 50 metri fino a raggiungere le capanne presenti sulla cima della piccola collina. (Bibi Pinna)
E’ composto da cinque capanne circolari edificate sulla roccia naturale.
Per raggiungere il villaggio bisogna seguire la segnaletica lignea presente a bordo strada. Da qui troverete un piccolo sentiero pedonale chiuso da un cancelletto in ferro. Varcato il passaggio si sale lungo il sentiero per circa 50 metri fino a raggiungere le capanne presenti sulla cima della piccola collina. (Bibi Pinna)
E’ composto da cinque capanne circolari edificate sulla roccia naturale.
Per raggiungere il villaggio bisogna seguire la segnaletica lignea presente a bordo strada. Da qui troverete un piccolo sentiero pedonale chiuso da un cancelletto in ferro. Varcato il passaggio si sale lungo il sentiero per circa 50 metri fino a raggiungere le capanne presenti sulla cima della piccola collina. (Bibi Pinna)
E’ composto da cinque capanne circolari edificate sulla roccia naturale.
Per raggiungere il villaggio bisogna seguire la segnaletica lignea presente a bordo strada. Da qui troverete un piccolo sentiero pedonale chiuso da un cancelletto in ferro. Varcato il passaggio si sale lungo il sentiero per circa 50 metri fino a raggiungere le capanne presenti sulla cima della piccola collina. (Bibi Pinna)
L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.
La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.
La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.
La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.