Tempio a pozzo, tra i più raffinati della Sardegna nuragica, presenta lo schema con vestibolo che introduce in una scala di collegamento con la camera del pozzo. L’edificio è costruito con conci di calcare perfettamente lavorati e posti in opera su filari regolari. Il vestibolo, rettangolare (larghezza m 2,70; profondità m 1,88), con pavimento perfettamente lastricato, presenta alle pareti due banconi-sedile formati da due blocchi lavorati.
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Sembra un nuraghe a corridoio, parzialmente diroccato e immerso nella vegetazione
Sembra un nuraghe a corridoio, parzialmente diroccato e immerso nella vegetazione
Sembra un nuraghe a corridoio, parzialmente diroccato e immerso nella vegetazione
Monumento di eccezionale valore appartenente all’ultimo periodo del nuragico, quando non si costruivano più le torre e si realizzarono diversi “sacrari federali” nei quali frequentemente erano ricompresi i pozzi sacri realizzati con conci isodomi e arricchiti con elementi scultorei architettonici. La Fonte purtroppo non è curata e mantenuta costantemente pulita
Inaccessibile con la tholos franata verso l’interno
Inaccessibile con la tholos franata verso l’interno
Inaccessibile con la tholos franata verso l’interno
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna. Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna. Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas