Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
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Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
I due menhir del Parco archeologico di S’Ortali ‘e Su Monti, sono forse gli ultimi esemplari di un probabile allineamento nell’area della vicinissima tomba di giganti
Nei pressi della spiaggia di Orrì, nel comune di Tortolì in località S’ortali e su monte, si trova il complesso nuragico di San Salvatore, sito utilizzato in varie epoche che comprende un nuraghe, una domus de janas, una tomba di giganti e alcuni menhirs. Il nuraghe è di tipo complesso trilobato, e ai margini dello stesso si possono notare i resti di numerose capanne nuragiche. La tomba dei giganti, composta interamente con la pietra che più abbonda nel territorio cioè il granito, ha l’ingresso rivolto ad est e presenta un’esedra formata da lastre di pietra infisse nel terreno, e una stele centinata. La tomba è databile intorno al 1500 a.C. , mentre i due menhir in granito che si trovano ad una decina di metri di distanza risalgono ad un periodo tra il 2700 e il 1800 a.C. (da Agugliastra.it)
Nei pressi della spiaggia di Orrì, nel comune di Tortolì in località S’ortali e su monte, si trova il complesso nuragico di San Salvatore, sito utilizzato in varie epoche che comprende un nuraghe, una domus de janas, una tomba di giganti e alcuni menhirs. Il nuraghe è di tipo complesso trilobato, e ai margini dello stesso si possono notare i resti di numerose capanne nuragiche. La tomba dei giganti, composta interamente con la pietra che più abbonda nel territorio cioè il granito, ha l’ingresso rivolto ad est e presenta un’esedra formata da lastre di pietra infisse nel terreno, e una stele centinata. La tomba è databile intorno al 1500 a.C. , mentre i due menhir in granito che si trovano ad una decina di metri di distanza risalgono ad un periodo tra il 2700 e il 1800 a.C. (da Agugliastra.it)
Il nuraghe ha un muro di cinta a pianta irregolarmente ellittica, non canonica, una torre centrale e torri laterali. La torre centrale è stata scavata nel 2010, arrivando allo strato del periodo di costruzione (circa 1500 a.C.). Nella stratigrafia sono state rinvenute sepolture di epoca romana L’ingresso ha un architrave sormontato da una finestrella triangolare, con lo scopo di alleggerire il peso della muratura. Il blocco di architrave proviene dal reimpiego di un menhir forse proveniente dall’allineamento (di cui ne residuano due) che insiste sulla vicina collina.
All’esterno della cinta muraria erano in passato state rinvenute alcune capanne nuragiche e, verso nord, un’area destinata all’immagazzinamento del grano, custodito in dieci silos. Molte delle capanne erano inoltre dotate di macine. (Wikipedia)
La tomba dei giganti, composta interamente con la pietra che più abbonda nel territorio cioè il granito, ha l’ingresso rivolto ad est e presenta un’esedra formata da lastre di pietra infisse nel terreno, e una stele centinata. La tomba è databile intorno al 1500 a.C. (da Agugliastra.it)