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Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno si accede al corridoio che era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso alla parte superiore della torre. Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati. Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, la causa dei crolli e dell’interramento, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno si accede al corridoio che era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso alla parte superiore della torre. Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati. Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, la causa dei crolli e dell’interramento, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno si accede al corridoio che era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso alla parte superiore della torre. Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati. Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, la causa dei crolli e dell’interramento, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno ci siamo infilati in un corridoio che, certamente, era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso, dall’ingresso, alla parte superiore della torre.
Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati e su un vano ulteriore, la cosiddetta garrita della guardia con pugnale, secondo la descrizione classica delle architetture nuragiche.
Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, gli stessi che probabilmente nei millenni sono stati la causa dei crolli e dell’interramento, interno ed esterno, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno ci siamo infilati in un corridoio che, certamente, era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso, dall’ingresso, alla parte superiore della torre.
Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati e su un vano ulteriore, la cosiddetta garrita della guardia con pugnale, secondo la descrizione classica delle architetture nuragiche.
Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, gli stessi che probabilmente nei millenni sono stati la causa dei crolli e dell’interramento, interno ed esterno, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno ci siamo infilati in un corridoio che, certamente, era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso, dall’ingresso, alla parte superiore della torre.
Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati e su un vano ulteriore, la cosiddetta garrita della guardia con pugnale, secondo la descrizione classica delle architetture nuragiche.
Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, gli stessi che probabilmente nei millenni sono stati la causa dei crolli e dell’interramento, interno ed esterno, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

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Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati e su un vano ulteriore, la cosiddetta garrita della guardia con pugnale, secondo la descrizione classica delle architetture nuragiche.
Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, gli stessi che probabilmente nei millenni sono stati la causa dei crolli e dell’interramento, interno ed esterno, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

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Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati e su un vano ulteriore, la cosiddetta garrita della guardia con pugnale, secondo la descrizione classica delle architetture nuragiche.
Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, gli stessi che probabilmente nei millenni sono stati la causa dei crolli e dell’interramento, interno ed esterno, sino a circa due metri dal calpestio.