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Domus de janas Su Linnarbu

Situate nelle vicinanze della valle di S’Urri (dove ci sono altre domus), precisamente nella gola di Su Linnarbu, su alcune pareti rocciose affioranti erano scavate delle grotticelle delle quali rimangono poche tracce poiché la vasta insenatura naturale è stata utilizzata come discarica di materiali inerti dalla Italcementi. Tuttavia, scavate nei bordi superiori che delimitano il pianoro roccioso, rimangono appena visibili alcune piccole cavità riconducibili alle preistoriche tombe di epoca prenuragica.

Domus de janas Su Linnarbu

Situate nelle vicinanze della valle di S’Urri (dove ci sono altre domus), precisamente nella gola di Su Linnarbu, su alcune pareti rocciose affioranti erano scavate delle grotticelle delle quali rimangono poche tracce poiché la vasta insenatura naturale è stata utilizzata come discarica di materiali inerti dalla Italcementi. Tuttavia, scavate nei bordi superiori che delimitano il pianoro roccioso, rimangono appena visibili alcune piccole cavità riconducibili alle preistoriche tombe di epoca prenuragica.

Domus de janas Su Linnarbu

Situate nelle vicinanze della valle di S’Urri (dove ci sono altre domus), precisamente nella gola di Su Linnarbu, su alcune pareti rocciose affioranti erano scavate delle grotticelle delle quali rimangono poche tracce poiché la vasta insenatura naturale è stata utilizzata come discarica di materiali inerti dalla Italcementi. Tuttavia, scavate nei bordi superiori che delimitano il pianoro roccioso, rimangono appena visibili alcune piccole cavità riconducibili alle preistoriche tombe di epoca prenuragica.

Domus de janas Corongiu Araxinus

Si trovano su una lieve prominenza a quota 184 m. Le quattro grotticelle sono scavate nella roccia arenaria e presentano tutte un’unica cella di forma ellittica e volta a forno. I numerosi tagli artificiali, evidenti nella parete rocciosa che fiancheggia le domus nel lato destro per un’estensione di 12 m. sono chiari segni di attività estrattiva di antica data che ha stravolto in massima parte la conformazione originaria del sito.

Protonuraghe Su Curruncu

Ai confini tra i territori di Samatzai e Barrali, si raggiunge percorrendo la strada comunale Samatzai – SS 128; oltrepassata la Statale e guadato il Riu Mannu, seguendo un sentiero dopo una ventina di minuti di cammino in salita si arriva al sito che si erge dall’alto di una rupe granitica (quota 181 m.). Si tratta di una costruzione arcaica di presumibile forma oblunga estesa sull’asse nord-sud per una lunghezza presunta di m. 20 e una larghezza di m. 13,40. L’edificio è costruito interamente sulla roccia preesistente con brusco declivio in direzione nord. Il prospetto a sud è costituito da due filari di grossi e rozzi blocchi granitico-marnosi senza alcuna lavorazione, di dimensioni poco uniformi e sovrapposti con tecnica arcaica irregolare senza alcuna disposizione sui piani orizzontali.

Le planimetrie sono state realizzate da Luciano Pilia un tecnico di S. Sperate che abita a Monastir, per una tesi di laurea di Maura Pibiri

Protonuraghe Su Curruncu

Ai confini tra i territori di Samatzai e Barrali, si raggiunge percorrendo la strada comunale Samatzai – SS 128; oltrepassata la Statale e guadato il Riu Mannu, seguendo un sentiero dopo una ventina di minuti di cammino in salita si arriva al sito che si erge dall’alto di una rupe granitica (quota 181 m.). Si tratta di una costruzione arcaica di presumibile forma oblunga estesa sull’asse nord-sud per una lunghezza presunta di m. 20 e una larghezza di m. 13,40. L’edificio è costruito interamente sulla roccia preesistente con brusco declivio in direzione nord. Il prospetto a sud è costituito da due filari di grossi e rozzi blocchi granitico-marnosi senza alcuna lavorazione, di dimensioni poco uniformi e sovrapposti con tecnica arcaica irregolare senza alcuna disposizione sui piani orizzontali.

Le planimetrie sono state realizzate da Luciano Pilia un tecnico di S. Sperate che abita a Monastir, per una tesi di laurea di Maura Pibiri

Nuraghe Bidda Mendula

Lo si trova percorrendo la strada che da Samatzai immette nella SS 128. Svoltando a destra lungo una diramazione si arriva alla località Bidda Mendula. Sopra un lieve promontorio arenaceo (quota m. 150), si notano le rovine di un edificio costruito a grossi blocchi di marna arenaria pertinenti a un insediamento di Età Nuragica. In superficie si evidenzia una costruzione circolare semplice, probabilmente un nuraghe monotorre, dal diametro di m. 14, che presenta nel lato ovest i resti di un rifascio murario dello spessore di m. 2,30 visibile per alcuni metri.

Nuraghe Pala Cogodi

Lasciato il centro abitato, percorrendo la strada comunale da Samatzai verso la SS 128, superata la località sa Perda Fitta, poco più avanti sulla destra si dirama un’altra strada che conduce a Tradori (antico villaggio spopolatosi nel XV secolo); poco prima di arrivare a Tradori, in località Pala Cogodi, sopra un piccolo promontorio circondato da terreno seminativo, si scorgono le rovine del nuraghe. Il sito è molto degradato ma verosimilmente si trattava di una costruzione complessa, della quale si rilevano solo due torri circolari addossate; di esse si evidenziano appena i filari di base. La torre più grande ha un diametro di m. 8,40

Nuraghe Bidda Mendula

Lo si trova percorrendo la strada che da Samatzai immette nella SS 128. Svoltando a destra lungo una diramazione si arriva alla località Bidda Mendula. Sopra un lieve promontorio arenaceo (quota m. 150), si notano le rovine di un edificio costruito a grossi blocchi di marna arenaria pertinenti a un insediamento di Età Nuragica. In superficie si evidenzia una costruzione circolare semplice, probabilmente un nuraghe monotorre, dal diametro di m. 14, che presenta nel lato ovest i resti di un rifascio murario dello spessore di m. 2,30 visibile per alcuni metri.

Pozzo Cuccuru Perdas Maria Mancosa

Cisterna o silos in località Perdas de Maria Mancosu –
Si tratta delle rovine di un edificio, costruito con grossi blocchi, completamente interrato; in superficie emergono solamente pochi resti sconvolti. Uno dei grossi massi di superficie diversi anni fa venne rimosso da un mezzo agricolo mettendo in evidenza un pertugio attraverso il quale si potè accedere dentro la struttura. Si tratta, con tutta probabilità, di un silos per approvvigionamento idrico o per viveri. La muratura di rivestimento ai fianchi è in massi di medie dimensioni disposti in filari sovrapposti ed aggettanti verso l’imboccatura. La forma è tronco-conica con rigonfiamento inferiore. Diametro alla base m. 1,55; altezza m. 2,73.

Nuraghe Perdu Ghiani

Si trova sul lato sinistro della strada comunale Samatzai- Serrenti nella omonima località, su un leggero rialzo del pianoro. Si tratta di un monotorre dal diametro esterno di m.10 con uno spessore murario di circa 2 m. Conserva quasi integralmente, per tutta la circonferenza, il filare di base costituito da grossi blocchi di calcare ricavati dalla zona circostante ricca di tali affioramenti.

Nuraghe Bruncu Sa Mongia

Posto ai confini con il territorio di Guasila, ai piedi dell’altopiano basaltico di Lasìna, dalla parte occidentale che degrada verso il territorio samatzese. L’edificio è composto da un’unica torre dal diametro esterno di m. 12 e conserva integralmente, per tutta la sua circonferenza, il filare di base. I materiali messi in opera sono di roccia arenaria.

Comune: SAMATZAI
Prov: Cagliari
Autore: Tonino Leoni