Il nuraghe Atzara è di tipo complesso trilobato che presenta una torre principale slanciata, caratterizzata da un’ampia base. Le mura che collegavano le tre torri esterne, sono ancora in buono stato, mentre le strutture di rinforzo sono state costruite in epoca punica e romana. Recentemente è stato ripulito ma attende un’opera di scavo più articolata per capire meglio la sua struttura.
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Il nuraghe Atzara è di tipo complesso trilobato che presenta una torre principale slanciata, caratterizzata da un’ampia base. Le mura che collegavano le tre torri esterne, sono ancora in buono stato, mentre le strutture di rinforzo sono state costruite in epoca punica e romana. Recentemente è stato ripulito ma attende un’opera di scavo più articolata per capire meglio la sua struttura.
Si tratta di tre betili di forma tronco-conica, alti circa un metro e mezzo con un diametro di circa 60-80 cm, che si trovano sul fianco destro della tomba. Il betilo centrale, in un epoca imprecisata è stato rovesciato e trasformato in vasca.
La Tomba non si presenta in buone condizioni di conservazione. Tuttavia è possibile vedere nella posizione originaria la grande stele, di cui si conserva la sola parte inferiore, a forma trapezoidale, mentre manca il coronamento centinato di cui è possibile vedere un frammento crollato all’interno della camera. Dell’esedra non si conserva invece praticamente nulla. La camera funeraria, anch’essa mal conservata, è costruita con lastra infisse verticalmente nel terreno.
La Tomba non si presenta in buone condizioni di conservazione. Tuttavia è possibile vedere nella posizione originaria la grande stele, di cui si conserva la sola parte inferiore, a forma trapezoidale, mentre manca il coronamento centinato di cui è possibile vedere un frammento crollato all’interno della camera. Dell’esedra non si conserva invece praticamente nulla. La camera funeraria, anch’essa mal conservata, è costruita con lastra infisse verticalmente nel terreno.
La Tomba non si presenta in buone condizioni di conservazione. Tuttavia è possibile vedere nella posizione originaria la grande stele, di cui si conserva la sola parte inferiore, a forma trapezoidale, mentre manca il coronamento centinato di cui è possibile vedere un frammento crollato all’interno della camera. Dell’esedra non si conserva invece praticamente nulla. La camera funeraria, anch’essa mal conservata, è costruita con lastra infisse verticalmente nel terreno.
La Tomba non si presenta in buone condizioni di conservazione. Tuttavia è possibile vedere nella posizione originaria la grande stele, di cui si conserva la sola parte inferiore, a forma trapezoidale, mentre manca il coronamento centinato di cui è possibile vedere un frammento crollato all’interno della camera. Dell’esedra non si conserva invece praticamente nulla. La camera funeraria, anch’essa mal conservata, è costruita con lastra infisse verticalmente nel terreno.
Domus de Janas alla periferia del paese a fianco della quale è stata realizzata un’abitazione.
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C.
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C.
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C.
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C.