Il mastio risale al XV-XIII secolo a.C., mentre il bastione, l’antemurale e la cinta muraria risalgono al XIII-fine XII.
Già nella prima Età del ferro i reperti evidenziano una frequentazione del sito in diminuzione che però non
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Il mastio risale al XV-XIII secolo a.C., mentre il bastione, l’antemurale e la cinta muraria risalgono al XIII-fine XII.
Già nella prima Età del ferro i reperti evidenziano una frequentazione del sito in diminuzione che però non
Il mastio risale al XV-XIII secolo a.C., mentre il bastione, l’antemurale e la cinta muraria risalgono al XIII-fine XII.
Già nella prima Età del ferro i reperti evidenziano una frequentazione del sito in diminuzione che però non
E’ composto da una torre centrale e tre torri ausiliarie collegate tra loro da scale e corridoi oggi in parte non più percorribili. Tramite una scala sulla destra si accede al piano terra e al piano sopraelevato, oggi privo di copertura. La camera del piano terra, di dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla presenza di altre tre grandi nicchie che raggiungono i 4 metri di altezza.
E’ composto da una torre centrale e tre torri ausiliarie collegate tra loro da scale e corridoi oggi in parte non più percorribili. Tramite una scala sulla destra si accede al piano terra e al piano sopraelevato, oggi privo di copertura. La camera del piano terra, di dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla presenza di altre tre grandi nicchie che raggiungono i 4 metri di altezza.
E’ composto da una torre centrale e tre torri ausiliarie collegate tra loro da scale e corridoi oggi in parte non più percorribili. Tramite una scala sulla destra si accede al piano terra e al piano sopraelevato, oggi privo di copertura. La camera del piano terra, di dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla presenza di altre tre grandi nicchie che raggiungono i 4 metri di altezza.
E’ composto da una torre centrale e tre torri ausiliarie collegate tra loro da scale e corridoi oggi in parte non più percorribili. Tramite una scala sulla destra si accede al piano terra e al piano sopraelevato, oggi privo di copertura. La camera del piano terra, di dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla presenza di altre tre grandi nicchie che raggiungono i 4 metri di altezza.
Gruppo di tre Domus de Janas di particolare suggestione. Con portello scolpito nella roccia basaltica ed esedra rettangolare sotto il livello del terreno
Gruppo di tre Domus de Janas di particolare suggestione. Con portello scolpito nella roccia basaltica ed esedra rettangolare sotto il livello del terreno
Gruppo di tre Domus de Janas di particolare suggestione. Con portello scolpito nella roccia basaltica ed esedra rettangolare sotto il livello del terreno
Gruppo di tre Domus de Janas di particolare suggestione. Con portello scolpito nella roccia basaltica ed esedra rettangolare sotto il livello del terreno
Gruppo di tre Domus de Janas di particolare suggestione. Con portello scolpito nella roccia basaltica ed esedra rettangolare sotto il livello del terreno
La tomba dei giganti Su Pranu est si presenta in stato di conservazione non ottimale, comunque è leggibile nelle sue componenti fondamentali. Nella facciata solo pochi blocchi dell’esedra si trovano nelle originarie posizioni, al centro sta la monumentale stele monolitica centinata, che presenta la particolarità di essere senza portello. La stele attualmente è spezzata in due, divelta e rovesciata sopra i resti della camera. La tomba è databile all’inizio dell’età del Bronzo, 1800 a.C. circa.