Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
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Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Questa sepoltura nuragica è sita a poche centinaia di metri dal nuraghe ed è costruita nello stesso materiale, l’andesite.
È ancora presente il lungo corridoio, l’ingresso e una porzione dell’esedra.
La rifinitura dei blocchi della struttura megalitica è abbastanza grezza, ma suggerisce una tipologia di tomba a filari con corridoio absidato ( quasi a barca rovesciata mi verrebbe da dire ).
Abbiamo qualche dubbio sull’architrave, che dà l’impressione di essere stata posizionata in seguito ( probabilmente la vera architrave,più grande e piatta è posta poco distante nel terreno ).
Prov: Cagliari
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR10875
> Scheda Geoportale
Questa sepoltura nuragica è sita a poche centinaia di metri dal nuraghe ed è costruita nello stesso materiale, l’andesite.
È ancora presente il lungo corridoio, l’ingresso e una porzione dell’esedra.
La rifinitura dei blocchi della struttura megalitica è abbastanza grezza, ma suggerisce una tipologia di tomba a filari con corridoio absidato ( quasi a barca rovesciata mi verrebbe da dire ).
Abbiamo qualche dubbio sull’architrave, che dà l’impressione di essere stata posizionata in seguito ( probabilmente la vera architrave,più grande e piatta è posta poco distante nel terreno ).
Prov: Cagliari
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È ancora presente il lungo corridoio, l’ingresso e una porzione dell’esedra.
La rifinitura dei blocchi della struttura megalitica è abbastanza grezza, ma suggerisce una tipologia di tomba a filari con corridoio absidato ( quasi a barca rovesciata mi verrebbe da dire ).
Abbiamo qualche dubbio sull’architrave, che dà l’impressione di essere stata posizionata in seguito ( probabilmente la vera architrave,più grande e piatta è posta poco distante nel terreno ).
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È ancora presente il lungo corridoio, l’ingresso e una porzione dell’esedra.
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Abbiamo qualche dubbio sull’architrave, che dà l’impressione di essere stata posizionata in seguito ( probabilmente la vera architrave,più grande e piatta è posta poco distante nel terreno ).
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Abbiamo qualche dubbio sull’architrave, che dà l’impressione di essere stata posizionata in seguito ( probabilmente la vera architrave,più grande e piatta è posta poco distante nel terreno ).
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È ancora presente il lungo corridoio, l’ingresso e una porzione dell’esedra.
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Abbiamo qualche dubbio sull’architrave, che dà l’impressione di essere stata posizionata in seguito ( probabilmente la vera architrave,più grande e piatta è posta poco distante nel terreno ).
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