Si tratta di quattro tombe in località Chighizzu, al di sopra delle gallerie lungo la S.S. 131, la principale arteria stradale sarda. Le pendenze del percorso ed il vuoto sottostante sono veramente da capogiro e coloro i quali scavarono queste domus erano senza dubbio molto coraggiosi,
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Si tratta di quattro tombe in località Chighizzu, al di sopra delle gallerie lungo la S.S. 131, la principale arteria stradale sarda. Le pendenze del percorso ed il vuoto sottostante sono veramente da capogiro e coloro i quali scavarono queste domus erano senza dubbio molto coraggiosi,
Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (cultura abealzu)
Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (cultura abealzu)
Tipica domus de Janas a prospetto con stele centinata scolpita sulla parete di calcare.
Tipica domus de Janas a prospetto con stele centinata scolpita sulla parete di calcare.
Non esiste relazione diretta, eppure è identico ai coevi templi mesopotamici e incarna il credo ‘orientaleggiante’ di unione tra cielo e terra: le aree sacre in cima a rilievi erano considerate punto d’incontro tra uomo e divinità. Il tempio di monte d’Accoddi , risalente a cinquemila anni fa, è uno ziqqurat unico in Europa per singolarità di tipologie architettoniche. Fu scoperto a metà del XX secolo, scavando un piccolo colle che pareva ‘artificiale’ al centro di una pianura.
Non esiste relazione diretta, eppure è identico ai coevi templi mesopotamici e incarna il credo ‘orientaleggiante’ di unione tra cielo e terra: le aree sacre in cima a rilievi erano considerate punto d’incontro tra uomo e divinità. Il tempio di monte d’Accoddi , risalente a cinquemila anni fa, è uno ziqqurat unico in Europa per singolarità di tipologie architettoniche. Fu scoperto a metà del XX secolo, scavando un piccolo colle che pareva ‘artificiale’ al centro di una pianura.
Non esiste relazione diretta, eppure è identico ai coevi templi mesopotamici e incarna il credo ‘orientaleggiante’ di unione tra cielo e terra: le aree sacre in cima a rilievi erano considerate punto d’incontro tra uomo e divinità. Il tempio di monte d’Accoddi , risalente a cinquemila anni fa, è uno ziqqurat unico in Europa per singolarità di tipologie architettoniche. Fu scoperto a metà del XX secolo, scavando un piccolo colle che pareva ‘artificiale’ al centro di una pianura.
Non esiste relazione diretta, eppure è identico ai coevi templi mesopotamici e incarna il credo ‘orientaleggiante’ di unione tra cielo e terra: le aree sacre in cima a rilievi erano considerate punto d’incontro tra uomo e divinità. Il tempio di monte d’Accoddi , risalente a cinquemila anni fa, è uno ziqqurat unico in Europa per singolarità di tipologie architettoniche. Fu scoperto a metà del XX secolo, scavando un piccolo colle che pareva ‘artificiale’ al centro di una pianura.
Monotorre di ampio diametro del quale restano solo i filari sino a circa 2,50 d’altezza con l’ingresso e l’architrave