Il sepolcreto di Monte Siseri è costituito da quattro domus de janas ricavate in un affioramento di roccia tufacea situato alle falde del monte da cui la necropoli prende il nome. Fra queste spicca quella conosciuta come “tomba dell’architettura dipinta” o “de s’incantu” (dell’incanto) – una delle più spettacolari della Sardegna – nella quale la qualità delle decorazioni presenti mostrano l’elevato grado artistico raggiunto durante il Neolitico dall’arte ipogeica sarda.
La domus, il cui ingresso è preceduto da un lungo corridoio, il dromos, ha sezione planimetrica a T: è formato da una piccola anticella quadrangolare che, attraverso un portello, immette in un ampio vano rettangolare; qui, nelle pareti laterali si aprono due cellette.
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In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
Il nuraghe Alvu di Pozzomaggiore non manca di sorprendere il visitatore per alcune sue peculiarità. A dispetto del suo nome, peraltro già noto in altre torri come l’Alvu di Nulvi, il nuraghe è caratterizzato da una torre principale bicroma. Partendo dal basso e fino a otto filari la pietra usata è di basalto scuro, più o meno sbozzata. Dal nono filare la pietra è di calcare bianco, più accurata nel taglio dei conci che diventano di minori dimensioni man mano che si sale in altezza.
SI tratta di una vasta necropoli di Domus de Janas, realizzata su un ammasso di calcare. Attorno sono visibili degli interessanti Cart Ruts. Alcune tombe sono decorate con protomi taurini.
SI tratta di una vasta necropoli di Domus de Janas, realizzata su un ammasso di calcare. Attorno sono visibili degli interessanti Cart Ruts. Alcune tombe sono decorate con protomi taurini.
SI tratta di una vasta necropoli di Domus de Janas, realizzata su un ammasso di calcare. Attorno sono visibili degli interessanti Cart Ruts. Alcune tombe sono decorate con protomi taurini.
SI tratta di una vasta necropoli di Domus de Janas, realizzata su un ammasso di calcare. Attorno sono visibili degli interessanti Cart Ruts. Alcune tombe sono decorate con protomi taurini.
SI tratta di una vasta necropoli di Domus de Janas, realizzata su un ammasso di calcare. Attorno sono visibili degli interessanti Cart Ruts. Alcune tombe sono decorate con protomi taurini.
Le domus de janas di Pranu Efis o S’acqua Salida, a Pimentel, sono facilmente raggiungibili. Dopo aver percorso circa due km della strada che collega il paese a Guasila, s’imbocca sulla sinistra uno sterrato che dopo 300 metri conduce alla necropoli. Alcune delle sepolture presentano ancora segni di pittura in ocra rossa e una in particolare contiene un profilo simile alla protome taurina