Costituita da lastre di granito infisse a coltello nel terreno, questa sepoltura megalitica risale al Neolitico (Cultura di Arzachena), con un ulteriore riutilizzo durante l’Età del Bronzo.
Il complesso monumentale, da un punto di vista architettonico, non presenta sostanziali differenze con quello già noto di Li Muri.
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Costituita da lastre di granito infisse a coltello nel terreno, questa sepoltura megalitica risale al Neolitico (Cultura di Arzachena), con un ulteriore riutilizzo durante l’Età del Bronzo.
Il complesso monumentale, da un punto di vista architettonico, non presenta sostanziali differenze con quello già noto di Li Muri.
Costituita da lastre di granito infisse a coltello nel terreno, questa sepoltura megalitica risale al Neolitico (Cultura di Arzachena), con un ulteriore riutilizzo durante l’Età del Bronzo.
Il complesso monumentale, da un punto di vista architettonico, non presenta sostanziali differenze con quello già noto di Li Muri.
Costituita da lastre di granito infisse a coltello nel terreno, questa sepoltura megalitica risale al Neolitico (Cultura di Arzachena), con un ulteriore riutilizzo durante l’Età del Bronzo.
Il complesso monumentale, da un punto di vista architettonico, non presenta sostanziali differenze con quello già noto di Li Muri.
Costituita da lastre di granito infisse a coltello nel terreno, questa sepoltura megalitica risale al Neolitico (Cultura di Arzachena), con un ulteriore riutilizzo durante l’Età del Bronzo.
Il complesso monumentale, da un punto di vista architettonico, non presenta sostanziali differenze con quello già noto di Li Muri.
La necropoli, datata alla seconda metà del IV millennio a.C. e ascrivibile alla cultura di Arzachena, è composta da cinque casse litiche, quattro delle quali contornate da circoli di pietre conficcate nel terreno che, originariamente, delimitavano il tumulo in terra e pietrisco che veniva eretto sopra la sepoltura.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR13357
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La necropoli, datata alla seconda metà del IV millennio a.C. e ascrivibile alla cultura di Arzachena, è composta da cinque casse litiche, quattro delle quali contornate da circoli di pietre conficcate nel terreno che, originariamente, delimitavano il tumulo in terra e pietrisco che veniva eretto sopra la sepoltura.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR13357
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La necropoli, datata alla seconda metà del IV millennio a.C. e ascrivibile alla cultura di Arzachena, è composta da cinque casse litiche, quattro delle quali contornate da circoli di pietre conficcate nel terreno che, originariamente, delimitavano il tumulo in terra e pietrisco che veniva eretto sopra la sepoltura.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR13357
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La necropoli, datata alla seconda metà del IV millennio a.C. e ascrivibile alla cultura di Arzachena, è composta da cinque casse litiche, quattro delle quali contornate da circoli di pietre conficcate nel terreno che, originariamente, delimitavano il tumulo in terra e pietrisco che veniva eretto sopra la sepoltura.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR13357
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La necropoli, datata alla seconda metà del IV millennio a.C. e ascrivibile alla cultura di Arzachena, è composta da cinque casse litiche, quattro delle quali contornate da circoli di pietre conficcate nel terreno che, originariamente, delimitavano il tumulo in terra e pietrisco che veniva eretto sopra la sepoltura.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR13357
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La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR1488
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