La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
#immagini: 1875
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
La necropoli è scavata in un affioramento granitico dell’altopiano di Buddusò. E’ costituita da 6 ipogei e datata al 3200-2800 a.C. Alcune domus presentano ambienti monocellulari mentre altre hanno pianta pluricellulare. Una delle domus riportano tracce di pittura murale rossa a bande parallele su fasce in rilievo.
Si compone di una facciata e di un piccolo atrio. Nella facciata si apre l’apertura architravata dell’ambiente per la raccolta delle acque. L’ambiente ha pianta semicircolare e pareti leggermente aggettanti.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
Codice Geo: NUR21172
> Scheda Geoportale
Si compone di una facciata e di un piccolo atrio. Nella facciata si apre l’apertura architravata dell’ambiente per la raccolta delle acque. L’ambiente ha pianta semicircolare e pareti leggermente aggettanti.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
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Si compone di una facciata e di un piccolo atrio. Nella facciata si apre l’apertura architravata dell’ambiente per la raccolta delle acque. L’ambiente ha pianta semicircolare e pareti leggermente aggettanti.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
Codice Geo: NUR21172
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Si compone di una facciata e di un piccolo atrio. Nella facciata si apre l’apertura architravata dell’ambiente per la raccolta delle acque. L’ambiente ha pianta semicircolare e pareti leggermente aggettanti.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
Codice Geo: NUR21172
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Si compone di una facciata e di un piccolo atrio. Nella facciata si apre l’apertura architravata dell’ambiente per la raccolta delle acque. L’ambiente ha pianta semicircolare e pareti leggermente aggettanti.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Romano Stangherlin
Codice Geo: NUR21172
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La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.
La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.
La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco
L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.
Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.