Costruito con massi di granito locale, ha una pianta di forma vagamente triangolare e presenta caratteristiche miste fra i nuraghi a corridoio (la tipologia di nuraghe più arcaica) e i nuraghi a tholos (evoluzione della precedente). La camera centrale con la copertura a tholos è ancora integra mentre sono parzialmente crollate le camere laterali. L’edificio è dotato di due ingressi, uno a sud-ovest (l’ingresso principale) e un altro a sud-est.
#immagini: 337
Costruito con massi di granito locale, ha una pianta di forma vagamente triangolare e presenta caratteristiche miste fra i nuraghi a corridoio (la tipologia di nuraghe più arcaica) e i nuraghi a tholos (evoluzione della precedente). La camera centrale con la copertura a tholos è ancora integra mentre sono parzialmente crollate le camere laterali. L’edificio è dotato di due ingressi, uno a sud-ovest (l’ingresso principale) e un altro a sud-est.
Costruito con massi di granito locale, ha una pianta di forma vagamente triangolare e presenta caratteristiche miste fra i nuraghi a corridoio (la tipologia di nuraghe più arcaica) e i nuraghi a tholos (evoluzione della precedente). La camera centrale con la copertura a tholos è ancora integra mentre sono parzialmente crollate le camere laterali. L’edificio è dotato di due ingressi, uno a sud-ovest (l’ingresso principale) e un altro a sud-est.
Costruito con massi di granito locale, ha una pianta di forma vagamente triangolare e presenta caratteristiche miste fra i nuraghi a corridoio (la tipologia di nuraghe più arcaica) e i nuraghi a tholos (evoluzione della precedente). La camera centrale con la copertura a tholos è ancora integra mentre sono parzialmente crollate le camere laterali. L’edificio è dotato di due ingressi, uno a sud-ovest (l’ingresso principale) e un altro a sud-est.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.
Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.