I guerrieri/sacerdoti di Monte ‘e Prama
di Giorgio Valdès Nel sito di Monte ‘e Prama (Cabras) sono stati rinvenuti, come noto, numerosissimi frammenti scultorei che hanno sinora consentito di ricomporre, almeno parzialmente, 31 grandi statue in calcarenite. Sedici di queste portano sulla testa uno “scudo oblungo”, mentre altre due sono rappresentate con lo stesso tipologia di scudo, ma tenuto al fianco con la mano sinistra e in posizione verticale. Si è solitamente ipotizzato che tali statue volessero ritrarre un pugilatore/gladiatore, notando nel contempo l’analogia … Leggi tutto
VISIONI DI SARDEGNA (Se una sera d’estate un cameriere)
di Francesco Masia Sui bastioni di Alghero, in un dopocena di Giugno, 5 giovani si confrontano davanti a un buon mirto sulla visione della propria terra. Delle tre donne una è antropologa, una è storica e una è geografa; gli uomini sono uno archeologo e l’altro sociologo. Tutti vorrebbero diffondere una lettura utile alla maggior presa di consapevolezza, tra la loro gente, delle proprie risorse e del proprio potenziale. (…) Quando ognuno ha detto la sua, … Leggi tutto
Nuragici e Vichinghi
di Giorgio Valdès Alcuni anni fa avevamo pubblicato la libera traduzione di un articolo a firma Serena Sabatini e Fulvia Lo Schiavo (primo link in basso) in cui si parlava in particolare del rame di probabile origine sarda rinvenuto nel Nord Europa e datato tra il XVIII e l’VIII secolo a.C. circa. Nello stesso articolo le due studiose asserivano tra l’altro che “Un certo numero di altri artefatti del Nord Europa potrebbe esser stato prodotto con rame dalla … Leggi tutto
Il presidio dei mari in Età nuragica
di Giorgio Valdès Il breve filmato da Martino Zedda (cfr. link a margine), ricorda un passo di “Hic-Nu-Ra, racconto di un’altra Sardegna”, libro edito da Carlo Delfino nel 2013, due anni prima della scomparsa del suo autore, Nicola Porcu, ispettore onorario della Sovrintendenza per i Beni subacquei, sommozzatore professionista nonché socio fondatore di Nurnet. Così scriveva Nicola: “I nuraghi disposti lungo la costa erano in collegamento tra loro, posizione che permetteva un controllo continuo delle imbarcazioni che … Leggi tutto
La sacralità delle tombe di giganti – TdG “Pascaredda” a Calangianus
di Giorgio Valdès L’archeologo Paolo Melis, in un capitolo tratto dalla collana “I Tesori dell’Archeologia”, descrive con maestria e lirismo il magnifico ambiente in cui si inserisce la tomba di giganti di Pascaredda (Calangianus), fornendo nel contempo un’affascinante interpretazione sulla funzione di questa sepoltura e per esteso delle svariate tombe di giganti dislocate in diverse aree territoriali della nostra isola. Tempo fa, da semplice appassionato, avevo prospettato una personale interpretazione sul significato di queste straordinarie sepolture, con particolare … Leggi tutto
PERCHÈ NOI SIAMO LORO. L’identità culturale della Sardegna esiste ed è forte.
Un’altra delle frasi interessanti che si sono sentite nella ormai ben nota conferenza di Siamanna (https://www.youtube.com/watch?v=2YdT1ikU7ig, ora 3:15 circa) è la seguente: “In Sardegna sempre più persone si identificano con i nuragici. Sempre più persone credono che l’identità culturale dei sardi di adesso derivi direttamente dalla Civiltà Nuragica, si riconoscono nei Nuragici. Noi siamo quelli lì. Molti… se voi ci parlate… molti usano la prima persona plurale: Noi eravamo… e tutte le ondate storiche, etniche, che sono arrivate … Leggi tutto
Calendari solari esotici vs. nuraghi nostrani
di Giorgio Valdès E’ universalmente noto che il circolo di pietre di Stonehenge è stato sempre descritto come una sorta di calendario solare. Si tratta tuttavia di una mera presunzione, come confermato dagli stessi archeologi dell’English Heritage, organismo pubblico che gestisce il patrimonio culturale britannico, che riferendosi ai lavori di restauro e riposizionamento dei megaliti avvenuti dall’inizio del Novecento e proseguiti sino agli anni Sessanta, dichiaravano testualmente che “senza tutti questi lavori Stonehenge avrebbe un aspetto molto diverso. Pochissime pietre … Leggi tutto
La “Falsa Porta”
Di Giorgio Valdès Alcuni anni fa, in un articolo che si riferiva ai metodi di datazione archeometrici, Maria Grazia Celuzza, docente di Museologia e Museografia presso l’Università di Siena, manifestava l’esigenza di rivedere il quadro cronologico della preistoria, apportando delle correzioni variabili a seconda dei periodi. Sosteneva in particolare che “in alcuni casi la correzione necessaria è molto alta: alle date intorno al 3000 a.C. ad esempio bisogna aggiungere 7-800 anni, mentre intorno al 2000 a.C. possono … Leggi tutto
LA STORIA VERA
“Non ci toglie nulla, come sardi, il fatto di riconoscere che sono arrivati i Fenici, i Cartaginesi, i Romani, i Vandali, i Bizantini; è Storia, e noi dobbiamo raccontare la Storia vera, non la ‘fantastoria’ …” Così un noto e autorevole giornalista. Oggi alla guida della Fondazione Mont’e Prama. Vero. D’altronde, lo stesso primo concetto è avvalorato dalla famosa poesia attribuita alla, Sarda Mater, Grazia Deledda (ma non sua). Noi siamo sardi Noi siamo spagnoli, africani, fenici, … Leggi tutto
FONDAZIONE MONT’E PRAMA: QUELLO CHE È IN GIOCO.
di Francesco Masia Credo che la Fondazione Mont’e Prama stia facendo bene, mi sembra apprezzabile il progetto e il suo dispiegarsi, ci sono dietro impegno e competenze che sarebbe sbagliato (e controproducente) non riconoscere. Eppure, oltre al meritato plauso, ritengo opportuno proporre un appunto di fondo. Il 29 Ottobre, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Paestum, SA), il Presidente Anthony Muroni ha detto, tra il molto altro (da 19’35” https://fb.watch/gtTZfv0ynZ/ ): “Non dobbiamo avere paura di valorizzare, di … Leggi tutto