Gli antichi sardi e il mare
di Giorgio Valdès Si racconta che Temistocle (530/525 – 460 circa a. C.), artefice della potenza navale ateniese, avesse asserito che “chi ha il dominio del mare ha il dominio di tutto”. Considerazione condivisibile, atteso che sin dai tempi più antichi il controllo dei mari era determinante per la vita dei popoli e delle nazioni. A maggior ragione per le terre insulari, dove i traffici commerciali e i rapporti con altri paesi potevano svolgersi esclusivamente traversando le acque. … Leggi tutto
I segreti del Sulcis
di Giorgio Valdès Molto spesso abbiamo scritto dei rapporti intrattenuti tra le antiche popolazioni sarde e quelle egizie: e a questo proposito, alcuni toponimi nostrani sembrano rimandare a quelli nilotici, Lo scatto di Diego Schirru del monte Lattias, stimola la proposizione di alcune riflessioni, o meglio di alcune curiosità che auspichiamo possano interessare chi ci legge, pur non avendo niente di “scientifico”. A nord-ovest del corso del rio Gutturu Mannu, a pochi chilometri dal villaggio nuragico di Fanebas, … Leggi tutto
IN RICORDO DI UBALDO BADAS
di Giovanni Ugas Ho saputo solo ieri che Ubaldo Badas ci ha lasciati. Era figlio dell’omonimo padre che nella prima metà del secolo scorso progettò tanti noti edifici di Cagliari. Ho perso un amico, archeologo di grande levatura, poco conosciuto al grande pubblico rispetto ai suoi meriti. Di certo, non ha mai cercato di sgomitare per apparire. L’ho incontrato in un market in via Dante a Cagliari, alcuni mesi fa, e mi era sembrato improvvisamente molto vecchio, come … Leggi tutto
Giacomo o Yhwh/Yahu: ne vogliamo parlare?
di Giorgio Valdès In un post precedente (cfr. link a margine) si era ipotizzato che il bronzetto di Cavalupo di Vulci (Etruria) costituisse l’anello di congiunzione tra le statue dei guerrieri/sacerdoti di Monte ‘e Prama e i Salii romani (forse d’origine etrusca), prospettando l’ulteriore ipotesi (probabilmente azzardata) che “i giganti” di Monte ‘e Prama e i Salii romani rappresentassero entrambi militi Shardana di rango. Nell’antica Roma la divinità superiore a tutte le altre era notoriamente Giove, il cui … Leggi tutto
Rule, il marinaio filosofo.
Terza. di Marco Chilosi disegni di Gerolamo Exana Mio zio Sare, come si diceva, è un marinaio, guerriero e mercante. Per molti anni ha vissuto lontano dal paese, partiva su una bella e grande nave verso luoghi lontani e quando tornava era inverno. Nei suoi racconti le vere battaglie non erano numerose: perlopiù scaramucce con predoni e ribelli, nelle città dove le truppe Srdn erano da tanti anni attestate. Già alla prima avventura si era beccato un colpo … Leggi tutto
Ancora sul nuraghe Nurdole
Il nuraghe Nurdole, al confine tra i territori di Nuoro ed Orani, ospita al suo interno una fonte sacra nella quale son stati rinvenuti bronzi votivi, materiali fittili e alcuni oggetti egizi. Tra i vari manufatti si annovera anche uno “scarabeo” che porta sul retro un cartiglio con scritto in caratteri geroglifici: “Neb-Maat-Ra” (Ra, signore della giustizia), una delle titolature del faraone Amenhotep III della XVIII dinastia (1424/1397). La stessa titolatura è riprodotta anche in un unguentario, la … Leggi tutto
CRONACHE NURAGICHE
L’austerità sepolcrale di molti monumenti (Domus de Janas, Tombe dei Giganti), le raffigurazioni religiose, le armi di bronzo, le evidenze storiche e molta narrativa ci dipingono i Sardi preistorici e i Nuragici con note di esasperata cupezza. Ci piace immaginare invece che la natura generosa dell’Isola, la sicurezza garantita dal mare e le coste scoscese, le mille fonti, i fiori e la mitezza del clima abbiano consentito ai Sardi di quei tempi di vivere almeno lunghe parentesi più … Leggi tutto
“Su ballu tundu” – riflessioni
di Giorgio Valdès In un recentissimo post si è parlato delle diverse statue rinvenute a Monte ‘e Prama, che il professor Giovanni Ugas assimilava a quelle figure di guerrieri/sacerdoti che “in determinate occasioni percuotevano con un oggetto rigido la parte metallica dello scudo, producendo un suono ritmato”. Lo stesso professor Ugas osservava inoltre come non fosse “da escludere che i guerrieri con lo scudo oblungo isolani celebrassero i loro riti danzando all’aperto in mezzo alla gente, come i … Leggi tutto
I guerrieri/sacerdoti di Monte ‘e Prama
di Giorgio Valdès Nel sito di Monte ‘e Prama (Cabras) sono stati rinvenuti, come noto, numerosissimi frammenti scultorei che hanno sinora consentito di ricomporre, almeno parzialmente, 31 grandi statue in calcarenite. Sedici di queste portano sulla testa uno “scudo oblungo”, mentre altre due sono rappresentate con lo stesso tipologia di scudo, ma tenuto al fianco con la mano sinistra e in posizione verticale. Si è solitamente ipotizzato che tali statue volessero ritrarre un pugilatore/gladiatore, notando nel contempo l’analogia … Leggi tutto
VISIONI DI SARDEGNA (Se una sera d’estate un cameriere)
di Francesco Masia Sui bastioni di Alghero, in un dopocena di Giugno, 5 giovani si confrontano davanti a un buon mirto sulla visione della propria terra. Delle tre donne una è antropologa, una è storica e una è geografa; gli uomini sono uno archeologo e l’altro sociologo. Tutti vorrebbero diffondere una lettura utile alla maggior presa di consapevolezza, tra la loro gente, delle proprie risorse e del proprio potenziale. (…) Quando ognuno ha detto la sua, … Leggi tutto