La tomba di giganti di Osono – Triei

La Tomba dei Giganti della valle di Osono a Triei, è stata ristrutturata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Per quanto si riferisce alla scoperta del monumento, Mario Sanges così scriveva: “un operaio che lavorava allo scavo del Nuraghe Bau Nuraxi, accanito cacciatore, raccontò un giorno a chi scrive, che nella vallata di Osono, ai margini dei seminativi, c’era un enorme … Leggi tutto

Modelli di nuraghe

I modelli di nuraghe rinvenuti a Monte ‘e Prama, richiamano altri ritrovamenti simili. Da San Sperate proviene una riproduzione di nuraghe quadrilobato, che tuttavia si differenzia sostanzialmente da quelli rinvenuti nel Sinis per la presenza, in questi ultimi, delle torrette a copertura conica meglio evidenziate nella restituzione grafica effettuata da Franco Satta. Ci sarebbe anche da osservare che nell’articolo evidenziato nel link sottostante, il professor Pittau sosteneva che il ritrovamento di San Sperate fosse in realtà un falso. … Leggi tutto

Il tempio a pozzo Predio Canopoli a Perfugas

Nel marzo dell’anno 1924, per cura del solerte ispettore onorario dei monumenti dell’Anglona, cav. Edoardo Benetti, la Soprintendenza agli scavi di antichità della Sardegna ebbe avviso di fortuito rinvenimento, entro l’abitato di Perfugas, di una singolare costruzione che presentava i caratteri di un pozzo sacro di età preromana. La località di rinvenimento è l’orto adiacente alla casa di certo Domenico Canopolo, il quale, volendo provvedere di un pozzo nero la sua dimora, a quattro metri di profondità dalla … Leggi tutto

I monumenti nuragici negli scatti di Bibi Pinna

Apprezziamo da tempo le foto di Bibi Pinna, che dimostrano passione, tecnica e sensibilità nel rappresentare i monumenti preistorici e protostorici della Sardegna anche nei particolari meno palesi. Nei suoi scatti è spesso presente la sua cagnetta Farah, ormai da tempo abituata a circolare tra nuraghi, tombe dei giganti e pozzi sacri, conferendo alla staticità delle antiche pietre un tocco di vivacità e simpatia. Molte delle foto migliori di Bibi, unitamente a quelle della sua compagna Alessandra, sono … Leggi tutto

Il nuraghe Diana– Quartu S.E.

Lungo la costa di Quartu Sant’Elena, in località Is Mortorius, si erge il nuraghe Diana. Si tratta di un nuraghe complesso polilobato, che come rilevato dal Mibact Sardegna presenta “una caratteristica costruttiva non convenzionale: le pietre più grandi e di più difficile sollevamento, che di solito formano la base di questo genere di monumenti, sono collocate nella parte alta, mentre tre enormi blocchi monolitici creano il notevole portale d’ingresso “. Dal volume “La Preistoria del Golfo di Cagliari” … Leggi tutto

Conci a dentelli

In un gruppo abbastanza significativo di tombe, ugualmente diffuse nel Centro-Nord (tombe di Iloi, Sedilo-OR; Seleni, Lanusei – Nu; etc.), in luogo della stele centinata, la facciata presentava una fronte a filari di pietre, coronata da una particolare pietra trapezoidale (il c.d. “concio a dentelli”), con tre incavi (o anche tre fori) nei quali venivano incassati tre piccoli betili di pietra, forse a simboleggiare una terna di divinità, oppure un principio divino iterato secondo un numero carico di … Leggi tutto

Gli architetti del passato

Occorre essere riconoscenti ai tanti appassionati che impegnano gran parte del proprio tempo libero a percorrere la Sardegna per poter immortalare, nei loro scatti, la miriade di monumenti tipici della nostra preistoria e protostoria. Attività che costituisce, a ragione, un fondamentale contributo alla conoscenza dell’architettura, unica e stupefacente, espressa da una civiltà antichissima. Dobbiamo essere grati, a maggior ragione, a chi non si limita a rivolgere il suo obiettivo verso le opere più note, ma va costantemente alla … Leggi tutto

Nuraghe Sa Tanca ‘e sa Mura – Monteleone Rocca Doria

A Monteleone Rocca Doria il nuraghe in località Sa Tanca ‘e sa Mura, riemerso dalle acque del lago del Temo in un periodo di siccità, ci regala una tavolozza di colori, colti da FranSarcheo nei suoi scatti, che richiamano le pennellate con cui Van Gogh immortalava i suoi paesaggi. Scrive Piera Farina, a proposito dei nuraghi custoditi dal lago:” Il Nuraghe “Tudera Basso” mostra la sua bellezza, nonostante la triste sorte che gli è dovuta toccare. E, tutt’attorno … Leggi tutto

L’antico abitato di Posada

Il nuraghe Pizzinnu di Posada è un trilobato oggi ridotto ai minimi termini. Tuttavia al suo interno sono stati rinvenuti svariati ed interessanti oggetti, oggi custoditi nel museo Sanna di Sassari. Si tratta di pugnali, bracciali in bronzo, punteruoli ed anelli, ma soprattutto la splendida rappresentazione di un toro e ciò che resta di un focolare con resti ceramici datato tra il XV e il XIV secolo a.C. Il toro, in particolare, è simile a quello compreso nella … Leggi tutto

L’incubazione

La pratica dell’incubazione, tra le antiche popolazioni sarde, è stata trattata da diversi autori tra cui lo storico delle religioni Raffaele Pettazzoni (1883-1959), nel capitolo dedicato all’animismo del suo libro “La religione primitiva in Sardegna. Scriveva Pettazzoni che “i Sardi primitivi ebbero certo dei miti propri. Ma nell’assenza di ogni tradizione indigena, sia orale che figurata, vien meno ogni possibilità di penetrare direttamente nel pensiero mitico protosardo, come pure di rintracciarne le reliquie per entro al ‘folklore’ odierno, … Leggi tutto

1 3 4 5 6 7 8 9 118