Il nuraghe Cuccurada di Mogoro

Il nuraghe Cuccurada, di Mogoro, è un “polilobato, con quattro torri angolari collegate da mura rettilinee che racchiudono un cortile dove si trova anche la torre centrale, detta mastio, e può essere datato al primo periodo nuragico (1600 a.C. circa). Ma come si è scoperto durante gli ultimi scavi l’origine dell’insediamento è probabilmente da collocare in età prenuragica, ad opera di popolazioni inquadrabili nella cosiddetta Cultura di Monte Claro (fine III millennio a.C.-inizio del II), come dimostrano i … Leggi tutto

La Reggia nuragica di Santu Antine a Torralba

“Si tratta della più bella e certo di una delle più grandiose tra le costruzioni preistoriche note come ‘nuraghi’; parola molto antica, anteriore allo stesso arrivo dei Fenici, con la quale all’incirca venivano chiamati questi monumenti dallo stesso popolo che li eresse, come torri e castelli, a dominio e difesa della Sardegna da circa il 1500 a circa il 500 a.C. A questo popolo isolano, del quale non conosciamo il nome, si deve pertanto quella che viene appunto … Leggi tutto

L’allevamento in età nuragica

“La pratica dell’allevamento, oltre che l’attività venatoria, consentiva di procacciare in abbondanza miele, latte e formaggi, uova, carne fresca e da insaccare e salare, grasso, oltre che lana, corno, osso, pelle, cuoio, setole, piume e penne. Le analisi sui resti di paleofauna degli scavi non consentono ancora di valutare pienamente le percentuali pro capite dei consumi in rapporto ai luoghi e ai periodi dell’età nuragica. I resti ossei del protonuraghe Bruncu Madugui di Gesturi indicano per i tempi … Leggi tutto

Il guerriero di Teti

  “Specialmente notevoli, fra le testimonianze del sovrumano, sono le figurine dei soldati, con quattro occhi e con quattro braccia, due stocchi ritmati da pugnaletti in due copie; provengono tutte e soltanto dai recessi montani di Abini-Teti (Nuoro). Ritenute divinità della guerra, o esseri demoniaci, o mortali a cui si sarebbe acuita la forza della vista e delle braccia per effetto del giudizio ordalico delle acque, riferito dagli antichi per la Sardegna, le statuine potrebbero essere anche, e … Leggi tutto

Genuri e il nuraghe San Marco

Le foto aeree del nuraghe San Marco di Genuri, ubicato nella periferia del centro abitato in prossimità dell’omonima chiesa, lasciano intuire la dimensione di questo straordinario monumento. E’ uno dei tantissimi nuraghi disseminati lungo l’intera nostra regione, che meriterebbero d’essere portati alla luce per essere adeguatamente indagati e valorizzati. Esempio significativo dell’enorme patrimonio archeologico, per la maggior parte inespresso, che la Sardegna ha ereditato dalla sua storia infinita. Qui di seguito si riporta la descrizione del nuraghe riportata … Leggi tutto

Il nuraghe Aspru, a Benetutti

Il nuraghe “Aspru” di Benetutti negli scatti di Bruno Sini e Francesca Cossu. In merito al significato del suo nome, il linguista Salvatore Dedola ritiene si tratti di un’italianizzazione e derivi <<dal babilonese “arbu” che ha dato moltissimi termini sardi in “arbu” o “albo” (vedi lemmi che in genere indicano montagne giurassiche ma anche paesi come “Torralba” o nuraghi poderosi come il “Nuraghe Alvo” nel “Supramonte” di Baunei). A sua volta il sardo “arbu” significa “area inutilizzata dall’agricoltura, … Leggi tutto

Il nuraghe Orgono a Ghilarza

“A Ghilarza ancora oggi è possibile imbattersi nella storia, passeggiando semplicemente per le vie di comunicazione cittadine: uno dei monumenti che è possibile incontrare è il Nuraghe Orgono, un monumento megalitico che risale all’età del bronzo e rappresenta la chiara evoluzione della tipologia di nuraghe a corridoio (tipica dell’epoca prenuragica) a quella a ogiva. Rimaneggiato nel corso del tempo per trasformarlo da un nuraghe monotorre a un nuraghe con più torri strutturali (oggi un unicum), il nuraghe Orgono di Ghilarza si presenta dalla tipica forma allungata, ovoidale, … Leggi tutto

Testimonianze nuragiche a Nuragus

Il pozzo sacro di Coni, in territorio di Nuragus, si colloca alle pendici del colle di Valenza, al confine tra la Marmilla e il Sarcidano. L’area è storicamente rilevante perché in corrispondenza della chiesa di Santa Maria ‘e Alenza fu rinvenuto il “miliario” che descriveva i lavori di rifacimento della strada “Kalaribus Ulbiam” che aveva un importante stazione in questo sito. Ma l’importanza della zona è dovuta anche alla presenza dell’antico insediamento romano e medioevale di Valenza, presso … Leggi tutto

Fonni e il nuraghe Dronnoro

Nelle immagini di Gianni Sirigu, Andrea Mura-Nuragando Sardegna, Sergio Melis, Bibi Pinna e Francesca Cossu, il nuraghe Dronnoro di Fonni. A proposito di questo monumento così scriveva, tra l’altro, l’archeologo Fernando Posi ne “I Tesori dell’Archeologia” (2011): “Il nuraghe, a ‘tholos’ e complesso, localizzato ad una distanza di circa 2,5 km a NE di Fonni, sorge in posizione appena rilevata (quota 945 s.l.m.) al centro di una zona quasi pianeggiante, dolcemente degradante in direzione della SP ‘Madalei’. I … Leggi tutto

Il nuraghe Riu Mulinu a Olbia

“Il nuraghe Riu Mulinu, costruito nel corso del Bronzo recente (1300-1200 a.C.), occupa tutto il piccolo altipiano del Monte Colbu. Si compone di una muraglia che, con i suoi oltre 200 metri di estensione e 5 di altezza, circoscrive l’area inserendo nel suo corso tratti di roccia naturale. All’insediamento si accede attraverso due ingressi aperti nella muraglia suddetta: uno è orientato a Sud, verso il golfo, l’altro a Nord, verso la terraferma. Quest’ultimo è particolarmente poderoso, protetto dallo … Leggi tutto

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