Storie e storielle al tempo che fu (2)
di Giorgio Valdès “….Dopo Gerione, su Tartesso regnò Gargoris, il quale aveva scoperto come si potevano allevare le api ed avviare la produzione di quel miele che tua madre utilizza quando prepara il delizioso dolce a base di formaggio che tu conosci bene. A quei tempi le ricchezze di Tartesso facevano gola a molti e per difendersi dai malintenzionati, Gargoris poteva contare su un copioso contingente di Cureti, sue guardie scelte, che dopo qualche vittoria o in determinate … Leggi tutto
Storie e storielle al tempo che fu
di Giorgio Valdès Vogliamo proporvi una storiella, rivolta ai bambini, ma con qualche spunto anche per i grandi. La giornata era stata lunga e faticosa, ma gli occhi del giovane Kau brillavano ancora per l’eccitazione. Suo padre, Danu, lo aveva introdotto nel “mondo dei grandi”, regalandogli il piccolo pugnale che ora stringeva in mano con orgoglio, dopo averlo inserito nel suo bel fodero di cuoio. Provenivano dalle coste del tramonto, dopo aver visitato Tzur (Tharros n.d.a.), l’antico regno … Leggi tutto
“Sa Morte Secada” Avvoltoi, Sciamani e Circoli Megalitici
di Giorgio Lecchi Continuiamo il nostro viaggio alla ricerca di simboli, luoghi e rituali che hanno caratteristiche peculiari e, ipoteticamente, comuni nonostante la lontananza nel tempo e nello spazio. Nei precedenti articoli (https://www.nurnet.net/blog/la-profezia-di-monte-daccoddi-1/ ; https://www.nurnet.net/blog/la-profezia-di-monte-daccoddi-2/ ) abbiamo parlato di simboli tra cui i “cerchi magici” che sono presenti in luoghi di culto o comunque sacri. Il nostro viaggio di oggi consiste nell’andare ad approfondire questi simboli cercare di trovare delle similitudini e fare dei paralleli. Questo per poter … Leggi tutto
Il Nuraghe Arrubiu si racconta
di Giorgio Valdès Le scoperte evidenziate dall’archeologo Mauro Perra in un servizio di Manuela Arca titolato “I nuraghi erano fortezze? I nuovi scavi nell’Arrubiu aprono dubbi” (Unione Sarda.it del 30 ottobre 2016), rafforzerebbero “la convinzione che, pensati come strutture di controllo del territorio e delle risorse, gli edifici non avessero funzione militare e non significassero il potere di un ‘principe’ o di una casta. Avrebbero piuttosto simboleggiato, in maniera proporzionale alla complessità e alla cura delle architetture, il … Leggi tutto
Un pomeriggio a Bulzi
di Antonello Gregorini Andrea Brianda è il responsabile della biblioteca comunale di Bulzi, appassionato di archeologia e chiamato, qualche anno fa, ad occuparsi della mappatura dei nuraghi e dei monumenti per la redazione del PUC. Venerdì scorso avevamo fissato, con Andrea, l’incontro per la presentazione del libro “Un Nuraghe per Tutti”, all’interno dei locali del centro sociale e di aggregazione del Comune. Essendo arrivato con un’oretta di anticipo ho chiesto la cortesia di essere accompagnato a vedere una … Leggi tutto
GIOVANNI ZIRULIA E IL “SUO” NURAGHE UNIA
di Antonello Gregorini “Il vostro post sul nuraghe Unia dice che la muratura a Nord è sfondata da non più di vent’anni e questo è certamente falso. La mia famiglia possiede i terreni in cui è compreso il nuraghe da tre generazioni e posso affermare che almeno da quando esisto io niente è cambiato. Venite a trovarmi e vi porterò a visitare il pozzo del nuraghe…” Non abbiamo resistito e dopo una settimana rieccoci qui, nelle campagne di … Leggi tutto
Sarcapos
di Giorgio Valdès “Sarcapos” è stato un porto fluviale, ubicato in prossimità della foce del Flumendosa (l’antico Saeprus flumen). Di questo antico approdo si è scritto nell’edizione dell’Unione Sarda del 9 marzo 2018 e precedentemente, il 24 marzo 2017, nella versione online dello stesso quotidiano. Gli articoli riguardavano un intervento archeologico partito nella scorsa primavera e condotto dai ricercatori dell’Università di Bologna. Intervento che pare abbia tra l’altro conseguito “scoperte eccezionali, tali da restituire alla comunità reperti storici … Leggi tutto
Le braccia e il capovolto
di Marco Chilosi La saggistica sulle stele antropomorfe (o menhir statue) è molto ampia, e non è facile ricavare una visione di sintesi su questa affascinante tipologia artistico/religiosa della preistoria, diffusa a livello mondiale in differenti civiltà ed epoche. Dal paleolitico e primo neolitico, in cui predominavano le raffigurazioni della “Dea Madre”, in figurine di modeste dimensioni e mutevoli stili, si è passati ad un dualismo maschio/femmina di notevole diffusione e, apparentemente, coerenza simbolistica, con progressiva prevalenza delle … Leggi tutto
La condizione femminile nella civiltà nuragica
Maria Teresa Petrini da http://consiglio.regione.sardegna.it/ACRS/Attivita-Ass/Rivista/n.18/n18_petrini.asp “Ascoltiamole raccontare, ascoltiamo le donne, che ci diranno chi erano, come vivevano, quale era il loro censo, a quale stato sociale potevano aspirare. Ne ascolteremo una diecina, e se pur in numero così ridotto sapranno dirci molto. Abbiamo un bronzetto che viene indicato come “Donna orante”, una donna che prega la divinità chiedendo una grazia importante (la salute per sé, per un suo caro, per un uomo della famiglia che è lontano a combattere?). … Leggi tutto
Su Nuraxi
di Giorgio Valdès Definire il complesso nuragico de “Su Nuraxi” a Barumini il più importante simbolo della civiltà che in Sardegna si svolse nell’Età del Bronzo, è una considerazione pressoché scontata e peraltro confermata dal fatto che, dal 1997, la grandiosa area archeologica è stata inserita dall’Unesco tra i beni patrimonio mondiale dell’Umanità. Come tanti altri monumenti simili che caratterizzano il paesaggio isolano, Su Nuraxi rimase occultato sotto terra per alcuni millenni sino a quando, nell’anno 1949, Giovanni … Leggi tutto