Monte d’Accoddi

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di Giorgio Valdès Sul “tempio-altare” di Monte d’Accoddi -ubicato in territorio di Sassari e più precisamente lungo il tratto della S.S. 131 che conduce a Porto Torres- si è scritto sicuramente tanto e a ragione, vista la rilevanza e l’originalità di quest’importantissima testimonianza del nostro lontanissimo passato. Nel sito Mibact si legge al proposito che “il complesso prenuragico di Monte d’Accoddi è costituito da uno straordinario monumento, a tutt’oggi unico non solo in Europa ma nell’intero bacino Mediterraneo, … Leggi tutto

Peleset

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di Giorgio Valdès I Peleset – probabilmente identificabili con quei Filistei che nel libro del profeta Amos vengono fatti provenire da Kaftor, la Keftiu degli egizi, località generalmente identificata, a sua volta, con l’isola di Creta- sono quella popolazione effigiata nei bassorilievi egizi di Medinet Habu, spesso in compagnia dei guerrieri Shardana. Il loro copricapo piumato è peraltro simile a quello che appare in alcuni bronzetti rinvenuti in Sardegna. Sui frammenti di un’anfora rinvenuta a S’Arcu ‘e is … Leggi tutto

Sisara

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di Giorgio Valdès Nella commemorazione di Adam Zertal pubblicata sull’Unione Sarda di ieri a firma del nostro archeologo Giovanni Ugas, si accenna alla presunta origine sarda degli Shardana e di Sisara, “capo dei Goyim (Stranieri) che si scontrarono con gli Israeliti nella valle del Megiddo”. In un articolo di Aldo Baquis, diffuso dall’Ansa nel Giugno del 2010 e proposto qui di seguito nella sua interezza, è riportato un breve profilo di Sisara insieme ad alcune interessanti considerazioni formulate … Leggi tutto

Una chiacchiera tira l’altra

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di Giorgio Valdès “Ti pare possibile…” diceva Nicola indicandomi il mare che faceva da cornice alla terrazza del suo albergo, quasi lambendone la base “…che quelle genti un tempo sbarcate in questo paradiso, che poi avrebbero dato avvio ad una straordinaria civiltà quindi proseguita per i secoli a venire, non si fossero mai dotate di un sistema di scrittura, limitandosi invece a comunicare solo con le parole?”. In realtà non sapevo cosa rispondere, salvo formulare banali punti di … Leggi tutto

La navigazione al tempo dei nuraghi

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di Giorgio Valdès La concentrazione dei nuraghi in prossimità dei corsi d’acqua, o comunque dei compluvi, lascia supporre anche una loro funzione  di controllo dei collegamenti, probabilmente sussidiaria ad altri usi purtroppo non ancora individuati con certezza ma solo ipotizzati. E’ difatti intuitivo immaginare che in periodo nuragico, quando le portate fluviali pare fossero di molto superiori all’attuale, le vie d’acqua svolgessero un ruolo predominante nei collegamenti. In territori di regola impervi e densamente  boscati, dove il pericolo … Leggi tutto