Tendi arco nuragico

115) TENDIARCO (oggetto per tendere l'arco) Nome: tendiarco Descrizione tratta da " Scavi e scoperte 1918-1921" di Taramelli: "Oggetto arcuato a forma di ansa terminante ai due capi in due cerchielli,traversalmente disposti; dal cerchiello inferiore si staccano verso l'alto due cornetti,due dei quali spezzati,che si rivolgono indietro,movendo obliquamente dall'ansa; da uno dei due cornetti conservati si stacca una sbarretta che si connette all'orlo del cerchiello: l'estremità superiore degli accennati cornetti è riunita da una decorazione a doppia spirale rozza,ma perfettamente chiara; il dorso dell'ansa è decorato in rilievo da due cordoni ai lati ed al centro da una spina di pesce molto regolare. Penso che l'oggetto,abbastanza robusto,dovesse venire impugnato con la destra, e rivolto con i brevi cornetti verso l'alto; per mezzo di questi si tendeva la corda dell'arco,mentre la coda della freccia posava sulle alette più lunghe,trattenuta dalle dita dell'arciere,sino allo scatto della corda. Tale forma di tendiarco non ha nulla a che fare con quei presunti tendiarco ad anelli gemini con punte,che anche lo Strobel cercò invece di definire cavezzoni di cavallo.La decorazione del nostro presunto tendiarco a doppia spirale,ricorda quelle di talune fibule della Beozia, dell'Italia Meridionale e di Hallstatt,che pure essendo una riminiscenza micenea, discendono ad epoca tarda, mostrando la persistenza di tale motivo decorativo.(.....)" Luogo di ritrovamento: ripostiglio di Monte Sa Idda, Decimoputzu Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Comune:
Prov:
Autore: RS Roberto