Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto. L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
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Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto. L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto. L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto. L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
Domu de Orgia di Esterzili è il più grande tempio a “megaron” nuragico finora conosciuto. L’edificio è racchiuso entro un recinto ellittico (m 48,50 x 28; spessore murario di m 1,50) ridotto al solo filare di base, con ingresso ad O.
Il complesso consta di due pozzi sacri, una grande capanna e altri ambienti. I vari manufatti sono delimitati da muretti a secco montati a spina di pesce.
Il complesso consta di due pozzi sacri, una grande capanna e altri ambienti. I vari manufatti sono delimitati da muretti a secco montati a spina di pesce.
Il complesso consta di due pozzi sacri, una grande capanna e altri ambienti. I vari manufatti sono delimitati da muretti a secco montati a spina di pesce.
Il complesso consta di due pozzi sacri, una grande capanna e altri ambienti. I vari manufatti sono delimitati da muretti a secco montati a spina di pesce.
Il complesso consta di due pozzi sacri, una grande capanna e altri ambienti. I vari manufatti sono delimitati da muretti a secco montati a spina di pesce.
Un luogo ricco di storia per la vasta area ancora tutta da scoprire in quanto mai valorizzata, ma anche molto suggestivo per la sua posizione sul costone del Flumendosa. Uno di questi nuraghi è situato proprio sul ciglio del burrone che spazia oltre il lago la sponda opposta delle foreste e gole impervie di Esterzili, Perdedera, Tisieri, Sa conch’e is abis, e Monti Nieddu,fino ai confini con il territorio di Escalaplano. Sui resti delle pareti di questi nuraghi si possono distinguere ben visibili due diverse tecniche di costruzione. Una realizzata con blocchi disposti in tecnica poligonale, mentre l’altra in assetto lineare e in tutti e due modi si ristringevano verso l’interno fino a formare la cosiddetta falsa volta alla cui sommità ponevano lastroni.
Un luogo ricco di storia per la vasta area ancora tutta da scoprire in quanto mai valorizzata, ma anche molto suggestivo per la sua posizione sul costone del Flumendosa. Uno di questi nuraghi è situato proprio sul ciglio del burrone che spazia oltre il lago la sponda opposta delle foreste e gole impervie di Esterzili, Perdedera, Tisieri, Sa conch’e is abis, e Monti Nieddu,fino ai confini con il territorio di Escalaplano. Sui resti delle pareti di questi nuraghi si possono distinguere ben visibili due diverse tecniche di costruzione. Una realizzata con blocchi disposti in tecnica poligonale, mentre l’altra in assetto lineare e in tutti e due modi si ristringevano verso l’interno fino a formare la cosiddetta falsa volta alla cui sommità ponevano lastroni.