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Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

Protonuraghe Corongiu Maria

è un protonuraghe posto in una posizione dominante ai margine di Pranu e Muru, la colata lavica basaltica in territorio di Nurri, a est del corso del Flumendosa. Dalla corona rossa si dominano le montagne di Santa Vittoria sino al Gennargentu e in basso il canion in cui sono stati ricavati i circa 17 chilometri del lago del Medio Flumendosa.
Il nuraghe a corridoio unisce la sua nudita austera alla maestosità del paesaggio che da lì si può ammirare a 360 gradi.

CINGHIALE IN RIPOSO

93) CINGHIALE IN RIPOSO
Nome: cinghiale in riposo
categoria: animale
Dimensioni: lunghezza 6 cm – altezza 3,7 cm
Aspetto: il cinghiale ha il corpo asciutto e stirato, irsuto, segnato sulla schiena dalla cresta acuta delle setole che si estendono anche ai fianchi come mostrano le fitte striature oblique. L’animale, raffigurato in modo molto realistico, è però tratto un po’ all’indietro, come se si fermasse dopo una corsa travolgente, per riposarsi. Le zampe sono oblique e parallele, piccole rispetto al corpo che a sua volta è sproporzionato rispetto alla testa.
Il testone è “a campana”, grosso e lungo, col muso marcato (bocca a incisione orizzontale e forellini ciechi per le narici); gli occhi sono a globetto, le orecchie sono collocate sotto la cervice arrotondata.
Luogo di ritrovamento: Nurri (NU), localitá Baracci
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: la zampa anteriore destra integra, rotte le altre zampe sotto l’attacco del corpo
Curiositá: il cinghiale è qui rappresentato in maniera precisa e stupefacente, “così com’è nella realtà il corpo del cinghiale” – dice Lilliu – ” una fiera, che non cessa di correre, spesso con violenza cieca e travolgente, spostandosi di luogo in luogo e da montagna a montagna alla ricerca del cibo e per sfuggire alla spietata caccia dell’uomo sardo che lo considera la bestia selvatica per eccellenza (su sirboni…. da “selva”)”.
Fotografia dal web da Monte Prama Novas
Descrizione tratta da G.Lilliu, “Sculture della Sardegna nuragica”, 1966, ed. ILISSO

Comune: NURRI
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