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Struttura nuragica Sa Mandra Manna

Nel sito sono stati individuati una sepoltura preistorica a ipogeo bicellulare con sviluppo longitudinale scavata nella parete meridionale del pianoro, che presenta, nella parte superiore, una lastra di roccia naturale che, vista frontalmente, dà al monumento un aspetto megalitico; un piccolo dolmen; una tomba di giganti; una fonte; una muraglia megalitica con tracce di successivi adattamenti; un nuraghe a corridoio. La muraglia del corridoio presenta massi di notevole dimensione, alcuni dei quali hanno incisioni lineari variamente orientate in prevalenza verticali che disegnano motivi a graticcio. Tra le incisioni si vedono piccole coppelle. (Monumenti aperti)

Struttura nuragica Sa Mandra Manna

Nel sito sono stati individuati una sepoltura preistorica a ipogeo bicellulare con sviluppo longitudinale scavata nella parete meridionale del pianoro, che presenta, nella parte superiore, una lastra di roccia naturale che, vista frontalmente, dà al monumento un aspetto megalitico; un piccolo dolmen; una tomba di giganti; una fonte; una muraglia megalitica con tracce di successivi adattamenti; un nuraghe a corridoio. La muraglia del corridoio presenta massi di notevole dimensione, alcuni dei quali hanno incisioni lineari variamente orientate in prevalenza verticali che disegnano motivi a graticcio. Tra le incisioni si vedono piccole coppelle. (Monumenti aperti)

Struttura nuragica Sa Mandra Manna

Nel sito sono stati individuati una sepoltura preistorica a ipogeo bicellulare con sviluppo longitudinale scavata nella parete meridionale del pianoro, che presenta, nella parte superiore, una lastra di roccia naturale che, vista frontalmente, dà al monumento un aspetto megalitico; un piccolo dolmen; una tomba di giganti; una fonte; una muraglia megalitica con tracce di successivi adattamenti; un nuraghe a corridoio. La muraglia del corridoio presenta massi di notevole dimensione, alcuni dei quali hanno incisioni lineari variamente orientate in prevalenza verticali che disegnano motivi a graticcio. Tra le incisioni si vedono piccole coppelle. (Monumenti aperti)

Struttura nuragica Sa Mandra Manna

Nel sito sono stati individuati una sepoltura preistorica a ipogeo bicellulare con sviluppo longitudinale scavata nella parete meridionale del pianoro, che presenta, nella parte superiore, una lastra di roccia naturale che, vista frontalmente, dà al monumento un aspetto megalitico; un piccolo dolmen; una tomba di giganti; una fonte; una muraglia megalitica con tracce di successivi adattamenti; un nuraghe a corridoio. La muraglia del corridoio presenta massi di notevole dimensione, alcuni dei quali hanno incisioni lineari variamente orientate in prevalenza verticali che disegnano motivi a graticcio. Tra le incisioni si vedono piccole coppelle. (Monumenti aperti)

Struttura nuragica Sa Mandra Manna

Nel sito sono stati individuati una sepoltura preistorica a ipogeo bicellulare con sviluppo longitudinale scavata nella parete meridionale del pianoro, che presenta, nella parte superiore, una lastra di roccia naturale che, vista frontalmente, dà al monumento un aspetto megalitico; un piccolo dolmen; una tomba di giganti; una fonte; una muraglia megalitica con tracce di successivi adattamenti; un nuraghe a corridoio. La muraglia del corridoio presenta massi di notevole dimensione, alcuni dei quali hanno incisioni lineari variamente orientate in prevalenza verticali che disegnano motivi a graticcio. Tra le incisioni si vedono piccole coppelle. (Monumenti aperti)

Struttura nuragica Sa Mandra Manna

Nel sito sono stati individuati una sepoltura preistorica a ipogeo bicellulare con sviluppo longitudinale scavata nella parete meridionale del pianoro, che presenta, nella parte superiore, una lastra di roccia naturale che, vista frontalmente, dà al monumento un aspetto megalitico; un piccolo dolmen; una tomba di giganti; una fonte; una muraglia megalitica con tracce di successivi adattamenti; un nuraghe a corridoio. La muraglia del corridoio presenta massi di notevole dimensione, alcuni dei quali hanno incisioni lineari variamente orientate in prevalenza verticali che disegnano motivi a graticcio. Tra le incisioni si vedono piccole coppelle. (Monumenti aperti)

Struttura nuragica Sa Mandra Manna

Nel sito sono stati individuati una sepoltura preistorica a ipogeo bicellulare con sviluppo longitudinale scavata nella parete meridionale del pianoro, che presenta, nella parte superiore, una lastra di roccia naturale che, vista frontalmente, dà al monumento un aspetto megalitico; un piccolo dolmen; una tomba di giganti; una fonte; una muraglia megalitica con tracce di successivi adattamenti; un nuraghe a corridoio. La muraglia del corridoio presenta massi di notevole dimensione, alcuni dei quali hanno incisioni lineari variamente orientate in prevalenza verticali che disegnano motivi a graticcio. Tra le incisioni si vedono piccole coppelle. (Monumenti aperti)

NAVICELLA CON PROTOME DI MUFLONE (O ARIETE)

91) NAVICELLA CON PROTOME DI MUFLONE (O ARIETE)
Nome: navicella con protome di muflone (o ariete)
Dimensioni: lunghezza 16 cm – altezza 5 cm
Aspetto: lo scafo ha forma ellittica e mostra, oltre al risalto superiore dell’orlo, altri due rilievi longitudinali e paralleli.
Il manico è perfettamente centrato, formato da due ponticelli che sorgono dall’orlo e convergono nel mezzo; esso è decorato sul dorso con un rilievo centrale a forma di spirale contornato da quattro borchie lisce. Altri quattro rilievi a spirale decorano, dalle due parti, i rami a ponticello.
A prua vi è la protome, di cui non si vede il collo perché rivestito da una fasciatura di anelli concentrici in rilievo.
La testa della protome è piccola, quasi in miniatura, col muso rigonfio nel mezzo e a ventosa nella parte terminale; le corna sono rivolte all’indietro.
Luogo di ritrovamento: TULA (SS), località in prossimità dell’abitato
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: la protome non è bovina, come in molte navicelle nuragiche, bensì di muflone o di ariete
Curiosità:
La navicella, dice Lilliu, fu ritrovata nel 1869 in un ripostiglio di una fonderia e bottega di ramaio nuragico, costituita da sei pozzetti cilindrici a muretto di basalto, entro un mucchio di pietre “ciclopiche” in forma di “tumulo” (sembrerebbe una capanna circolare in grossi massi a secco).
Note generali: per anni le navicelle sono state considerate semplici lucerne…ora per molti studiosi trattasi di navi votive, vere e proprie rappresentazioni delle navi nuragiche utilizzate in epoca lontana; in alcuni esemplari si notano addirittura le cuciture di assemblaggio del fasciame.
Fotografia dal web.
Descrizione della navicella tratte da G.Lilliu, “Sculture della Sardegna nuragica”, 1966, ed. ILISSO

Comune: TULA
Prov:
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