Sul monte Zara sono presenti nove domus, fra cui due appaiate che sono dette popolarmente Is ogus de monti ovvero “gli occhi del monte”, soprannome davvero appropriato. Una maestosa scalinata di una sessantina di gradini interamente scavati nella pietra ci conduce alla sommità del monte da cui si gode un ampio panorama della costa cagliaritana. Qui è situata un’area sacra nuragica risalente al VII secolo a.C. con un altare e alcune cisterne per la raccolta di acqua piovana.
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Sul monte Zara sono presenti nove domus, fra cui due appaiate che sono dette popolarmente Is ogus de monti ovvero “gli occhi del monte”, soprannome davvero appropriato. Una maestosa scalinata di una sessantina di gradini interamente scavati nella pietra ci conduce alla sommità del monte da cui si gode un ampio panorama della costa cagliaritana. Qui è situata un’area sacra nuragica risalente al VII secolo a.C. con un altare e alcune cisterne per la raccolta di acqua piovana.
Sul monte Zara sono presenti nove domus, fra cui due appaiate che sono dette popolarmente Is ogus de monti ovvero “gli occhi del monte”, soprannome davvero appropriato. Una maestosa scalinata di una sessantina di gradini interamente scavati nella pietra ci conduce alla sommità del monte da cui si gode un ampio panorama della costa cagliaritana. Qui è situata un’area sacra nuragica risalente al VII secolo a.C. con un altare e alcune cisterne per la raccolta di acqua piovana.
Sul monte Zara sono presenti nove domus, fra cui due appaiate che sono dette popolarmente Is ogus de monti ovvero “gli occhi del monte”, soprannome davvero appropriato. Una maestosa scalinata di una sessantina di gradini interamente scavati nella pietra ci conduce alla sommità del monte da cui si gode un ampio panorama della costa cagliaritana. Qui è situata un’area sacra nuragica risalente al VII secolo a.C. con un altare e alcune cisterne per la raccolta di acqua piovana.
Sul monte Zara sono presenti nove domus, fra cui due appaiate che sono dette popolarmente Is ogus de monti ovvero “gli occhi del monte”, soprannome davvero appropriato. Una maestosa scalinata di una sessantina di gradini interamente scavati nella pietra ci conduce alla sommità del monte da cui si gode un ampio panorama della costa cagliaritana. Qui è situata un’area sacra nuragica risalente al VII secolo a.C. con un altare e alcune cisterne per la raccolta di acqua piovana.
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Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.