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Tempio nuragico a pozzo e nuraghe Cuccuru Nuraxi

Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto. Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.

Tempio nuragico a pozzo e nuraghe Cuccuru Nuraxi

Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto. Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.

Tempio nuragico a pozzo e nuraghe Cuccuru Nuraxi

Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto. Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.

Tempio nuragico a pozzo e nuraghe Cuccuru Nuraxi

Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto. Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.

Tempio nuragico a pozzo e nuraghe Cuccuru Nuraxi

Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto. Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.

Domu de janas S’Acqua ‘e is Dolus

Si trova nei pressi della chiesa campestre di San Pietro a circa un chilometro dal paese. Il suo nome S’Acqua ‘e is dolus, che significa “l’acqua dei dolori”, da un’antica credenza popolare per cui le acque di questa piccola grotta, hanno dei poteri miracolosi, inoltre una leggenda narra che San Pietro durante un suo viaggio trovò riparo in questa grotticella artificiale dove si mise a pregare per molto tempo, al punto che l’impronta delle ginocchia rimase impressa per sempre nella roccia.

Domu de janas S’Acqua ‘e is Dolus

Si trova nei pressi della chiesa campestre di San Pietro a circa un chilometro dal paese. Il suo nome S’Acqua ‘e is dolus, che significa “l’acqua dei dolori”, da un’antica credenza popolare per cui le acque di questa piccola grotta, hanno dei poteri miracolosi, inoltre una leggenda narra che San Pietro durante un suo viaggio trovò riparo in questa grotticella artificiale dove si mise a pregare per molto tempo, al punto che l’impronta delle ginocchia rimase impressa per sempre nella roccia.

Domu de janas S’Acqua ‘e is Dolus

Si trova nei pressi della chiesa campestre di San Pietro a circa un chilometro dal paese. Il suo nome S’Acqua ‘e is dolus, che significa “l’acqua dei dolori”, da un’antica credenza popolare per cui le acque di questa piccola grotta, hanno dei poteri miracolosi, inoltre una leggenda narra che San Pietro durante un suo viaggio trovò riparo in questa grotticella artificiale dove si mise a pregare per molto tempo, al punto che l’impronta delle ginocchia rimase impressa per sempre nella roccia.

Domu de janas S’Acqua ‘e is Dolus

Si trova nei pressi della chiesa campestre di San Pietro a circa un chilometro dal paese. Il suo nome S’Acqua ‘e is dolus, che significa “l’acqua dei dolori”, da un’antica credenza popolare per cui le acque di questa piccola grotta, hanno dei poteri miracolosi, inoltre una leggenda narra che San Pietro durante un suo viaggio trovò riparo in questa grotticella artificiale dove si mise a pregare per molto tempo, al punto che l’impronta delle ginocchia rimase impressa per sempre nella roccia.

Domu de janas S’Acqua ‘e is Dolus

Si trova nei pressi della chiesa campestre di San Pietro a circa un chilometro dal paese. Il suo nome S’Acqua ‘e is dolus, che significa “l’acqua dei dolori”, da un’antica credenza popolare per cui le acque di questa piccola grotta, hanno dei poteri miracolosi, inoltre una leggenda narra che San Pietro durante un suo viaggio trovò riparo in questa grotticella artificiale dove si mise a pregare per molto tempo, al punto che l’impronta delle ginocchia rimase impressa per sempre nella roccia.

Tempio a pozzo e nuraghe Cuccuru Nuraxi

Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto. Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.

Tempio a pozzo e nuraghe Cuccuru Nuraxi

Cuccuru Nuraxi è il colle sulla cima del quale si elevava un grandioso nuraghe di tipo complesso, oggi in gran parte distrutto. Già dai primi studi si riuscì ad intuire la struttura del nuraghe. Ma, fu con i primi scavi archeologici, agli inizi del 1960, che si ebbe una più puntuale definizione del complesso monumentale. L”edificio era costituito da due torri megalitiche, unite da una cortina. Internamente, era composto da almeno tre ambienti, di cui uno costituiva la camera principale.