Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna.
Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
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Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna.
Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna.
Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna.
Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
Risale al secolo XI a.C. Tempio realizzato con conci di calcare isodomi, è un’opera di fine architettura. Le murature esterne sono decorate con delle file di bugne scolpite sui conci. L’acqua viene convogliata nel pozzo attraverso delle canalette e da qui in una vasca esterna.
Ha qualche affinata con il pozzo Predio Canopoli di Perfugas
99) TORO STANTE
Nome: toro stante
categoria: animale
Dimensioni: lunghezza 11 cm
Aspetto: il corpo del toro é voluminoso ma allo stesso tempo fluido, mosso, ancora fuso alla base con la piastra quadrangolare di sostegno.
Le zampe sono cortissime e tozze ma ben articolate: quelle anteriori sono dritte e parallele, quelle posteriori sono invece rientrate obliquamente. Chiaramente riconoscibili gli zoccoli bifidi. La coda è girata sulla groppa e termina a riccio. Tra le zampe posteriori sono ben visibili gli attributi maschili dell’animale.
La struttura della testa è piatta, il muso ben caratterizzato, gli occhi a globetto o pastiglia.
Spiccano nella composizione le corna strette e lunghe, protese obliquamente in avanti; terminano con pomelli piatti in sommità.
Intorno alle corna, sulla cervice, si intreccia una fune, “probabilmente il laccio per catturare la preda – dice Lilliu – libera nei vasti pascoli degli altipiani sardi”.
Luogo di ritrovamento: Perfugas (SS), localitá Predio Canòpolo
Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari
Segni particolari: integro
Curiositá: “un amico allevatore sostiene che quando i tori tengono la coda poggiata sul dorso, godono di ottima salute e prestanza fisica”. (A. Farina)
Interessante ipotesi. Dato che molti bronzetti di buoi e tori sono raffigurati con la coda ritorta, l’offerta del bronzetto alla divinità potrebbe essere interpretata come richiesta di salute e forza per l’animale.