Si tratta di una tomba a prospetto architettonico, ossia una tomba ipogeica che riproduce in roccia la facciata esterna di una tomba di giganti nuragica, con stele centinata ed esedra. In epoca altomedievale fu riutilizzata come chiesetta rupestre (non si sa a chi intitolata).
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Si tratta di una tomba a prospetto architettonico, ossia una tomba ipogeica che riproduce in roccia la facciata esterna di una tomba di giganti nuragica, con stele centinata ed esedra. In epoca altomedievale fu riutilizzata come chiesetta rupestre (non si sa a chi intitolata).
Si tratta di una tomba a prospetto architettonico, ossia una tomba ipogeica che riproduce in roccia la facciata esterna di una tomba di giganti nuragica, con stele centinata ed esedra. In epoca altomedievale fu riutilizzata come chiesetta rupestre (non si sa a chi intitolata).
Lungo la strada per Erula svetta su un altura,il Nuraghe Majore,protetto da mura e nel lato nord-est da un grande precipizio.Nuraghe mono torre,ancora in ottime condizioni,la tholos e’quasi integra.
Lungo la strada per Erula svetta su un altura,il Nuraghe Majore,protetto da mura e nel lato nord-est da un grande precipizio.Nuraghe mono torre,ancora in ottime condizioni,la tholos e’quasi integra.
Lungo la strada per Erula svetta su un altura,il Nuraghe Majore,protetto da mura e nel lato nord-est da un grande precipizio.Nuraghe mono torre,ancora in ottime condizioni,la tholos e’quasi integra.
Rovine del nuraghe prossimo all’omonima tomba di giganti
Insieme a quella di Sajacciu d’ignò di Palau, è l’unica con “fregio” a dentelli così ben conservata in zona. (Angela Antona)
Insieme a quella di Sajacciu d’ignò di Palau, è l’unica con “fregio” a dentelli così ben conservata in zona. (Angela Antona)
Insieme a quella di Sajacciu d’ignò di Palau, è l’unica con “fregio” a dentelli così ben conservata in zona. (Angela Antona)
Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu
Ispiene faceva parte del territorio di Chiaramonti. Circa 15 anni fa cedemmo duemila ettari al nuovo comune di Erula e con esso una certa quantità di nuraghi tra i quali Ispiene. Per questo motivo “lo sento ancora mio” e se si vuole trovare il carattere di fortezza devi venire quì, ma ancor di più quello imperituro a carattere sacro di cui è intriso il nuraghe con le sue celle e il sole che allo zenit nel solstizio estivo vi penetra per congiungersi con madre Terra. mu