#immagini: 8478
Nuraghe monotorre circolare con l’ingresso a Sud sormontato da pietra d’architrave. La camera centrica, oblunga, si distingue per la presenza inusitata di quattro nicchie, una sul lato sinistro, una sul fondo contro l’ingresso e due (a coppia) sul lato destro. Sono tutte di piano semiellittico; la sezione è trapezoidale come quella dell’andito di accesso. Il cono residua per l’altezza esterna di m 3 circa
Nuraghe monotorre circolare con l’ingresso a Sud sormontato da pietra d’architrave. La camera centrica, oblunga, si distingue per la presenza inusitata di quattro nicchie, una sul lato sinistro, una sul fondo contro l’ingresso e due (a coppia) sul lato destro. Sono tutte di piano semiellittico; la sezione è trapezoidale come quella dell’andito di accesso. Il cono residua per l’altezza esterna di m 3 circa
Nuraghe monotorre circolare con l’ingresso a Sud sormontato da pietra d’architrave. La camera centrica, oblunga, si distingue per la presenza inusitata di quattro nicchie, una sul lato sinistro, una sul fondo contro l’ingresso e due (a coppia) sul lato destro. Sono tutte di piano semiellittico; la sezione è trapezoidale come quella dell’andito di accesso. Il cono residua per l’altezza esterna di m 3 circa
Si trova nel territorio comunale di Monteleone Rocca Doria (SS).Per un errore di trascrizione il Taramelli lo chiama Caloia.
Prov: Sassari
Autore: Acrissantu per Wikimapia
Codice Geo: NUR3540
> Scheda Geoportale
Collegato con la Grotta di sa Ucca de su Tintirriolu. Si apre in un minuscolo pertugio tra sassi e successivamente terra (di difficile individuazione) cui segue un profondo e pericoloso pozzo di 28 m. L’esplorazione è SCONSIGLIATA! anche a speleologi esperti in quanto il pozzaccio non si apre su roccia.
Presenta due ingressi, quello principale o inferiore è suborizzontale ed è perennemente nascosto dai rovi, quindi di difficile individuazione; quello superiore è a pozzo e risulta generalmente ostruito da pietrame, per cui risulta praticamente impossibile trovarlo (in ogni caso la sua disostruzione non presenta difficoltà).
E’ la maggiore e più importante grotta di Bonu Ighinu. E’ stata di recente collegata con la sovrastante Grotta del Pozzaccio. Morfologicamente la cavità può essere suddivisa in due parti principali: il ramo fossile, che è quello iniziale, ed il ramo attivo, attraversato in tutta la sua lunghezza da un torrente; fossile è pure il grande salone della parte più interna. Complessivamente la lunghezza della grotta è di 740m e lo sviluppo spaziale risulta essere di 1500 m, per cui la cavità è tra le maggiori della provincia di Sassari (fonte: le Grotte di Bonu Ighinu nel comune di Mara, a cura di Mauro Mucedda e Giuseppe Grafitti – Edizioni Segnavia). Si trova all’interno del territorio comunale di Mara (SS).
Vi furono scoperte le prime testimonianze della cultura di Bonuighinu (Neolitico Medio, 5° millennio a.C.)
E’ la maggiore e più importante grotta di Bonu Ighinu. E’ stata di recente collegata con la sovrastante Grotta del Pozzaccio. Morfologicamente la cavità può essere suddivisa in due parti principali: il ramo fossile, che è quello iniziale, ed il ramo attivo, attraversato in tutta la sua lunghezza da un torrente; fossile è pure il grande salone della parte più interna. Complessivamente la lunghezza della grotta è di 740m e lo sviluppo spaziale risulta essere di 1500 m, per cui la cavità è tra le maggiori della provincia di Sassari (fonte: le Grotte di Bonu Ighinu nel comune di Mara, a cura di Mauro Mucedda e Giuseppe Grafitti – Edizioni Segnavia). Si trova all’interno del territorio comunale di Mara (SS).
Vi furono scoperte le prime testimonianze della cultura di Bonuighinu (Neolitico Medio, 5° millennio a.C.)
E’ la maggiore e più importante grotta di Bonu Ighinu. E’ stata di recente collegata con la sovrastante Grotta del Pozzaccio. Morfologicamente la cavità può essere suddivisa in due parti principali: il ramo fossile, che è quello iniziale, ed il ramo attivo, attraversato in tutta la sua lunghezza da un torrente; fossile è pure il grande salone della parte più interna. Complessivamente la lunghezza della grotta è di 740m e lo sviluppo spaziale risulta essere di 1500 m, per cui la cavità è tra le maggiori della provincia di Sassari (fonte: le Grotte di Bonu Ighinu nel comune di Mara, a cura di Mauro Mucedda e Giuseppe Grafitti – Edizioni Segnavia). Si trova all’interno del territorio comunale di Mara (SS).
Vi furono scoperte le prime testimonianze della cultura di Bonuighinu (Neolitico Medio, 5° millennio a.C.)