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Dolmen Su Monte ‘e sa Rughe

Il dolmen I è costituito da un lastrone poggiante su delle pietre che anticamente dovevano essere poste di taglio per sorreggere la copertura. Del dolmen II si conservano la lastra del soffitto e pochi massi delle pareti. Nella stessa area si segnala anche la presenza di una sessantina di cavità emisferiche, chiaramente artificiali forse riconducibili ad antiche pratiche cultuali connesse con i monumenti preistorici appena descritti.

Nuraghe Appiu

L”area archeologica comprende un nuraghe complesso, il nuraghe Appiu, situato ai piedi del monte Cuccu, rivolto verso il mare, trilobato, crollato esternamente, ma con all”interno tre ampie stanze rimaste intatte; un villaggio annesso al nuraghe, di circa 200 capanne; un altro nuraghe, monotorre; una tomba di giganti e due dolmen di piccole dimensioni. Nei dintorni si trovano anche un circolo megalitico e un tempio “a megaron”.

Domus de Janas S’Iscala ‘e sa Figu

Tra le testimonianze dell’ipogeismo funerario del territorio di Usini, la necropoli di Iscala de Sa Figu, benché citata in letteratura per le sue cinque domus de janas, non è finora stata oggetto di analisi specifica. A seguito di dettagliate segnalazioni, sono stati effettuati nel sito ricerche e rilievi con differenti metodologie, sia tradizionali sia innovative. Tali operazioni hanno consentito di individuare due ulteriori ipogei e, nonostante i radicali rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, verificare una serie di simboli scolpiti ancora inediti nella domus V. (ResearchGate)

Domus de Janas S’Iscala ‘e sa Figu

Tra le testimonianze dell’ipogeismo funerario del territorio di Usini, la necropoli di Iscala de Sa Figu, benché citata in letteratura per le sue cinque domus de janas, non è finora stata oggetto di analisi specifica. A seguito di dettagliate segnalazioni, sono stati effettuati nel sito ricerche e rilievi con differenti metodologie, sia tradizionali sia innovative. Tali operazioni hanno consentito di individuare due ulteriori ipogei e, nonostante i radicali rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, verificare una serie di simboli scolpiti ancora inediti nella domus V. (ResearchGate)

Domus de Janas S’Iscala ‘e sa Figu

Tra le testimonianze dell’ipogeismo funerario del territorio di Usini, la necropoli di Iscala de Sa Figu, benché citata in letteratura per le sue cinque domus de janas, non è finora stata oggetto di analisi specifica. A seguito di dettagliate segnalazioni, sono stati effettuati nel sito ricerche e rilievi con differenti metodologie, sia tradizionali sia innovative. Tali operazioni hanno consentito di individuare due ulteriori ipogei e, nonostante i radicali rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, verificare una serie di simboli scolpiti ancora inediti nella domus V. (ResearchGate)

Domus de Janas S’Iscala ‘e sa Figu

Tra le testimonianze dell’ipogeismo funerario del territorio di Usini, la necropoli di Iscala de Sa Figu, benché citata in letteratura per le sue cinque domus de janas, non è finora stata oggetto di analisi specifica. A seguito di dettagliate segnalazioni, sono stati effettuati nel sito ricerche e rilievi con differenti metodologie, sia tradizionali sia innovative. Tali operazioni hanno consentito di individuare due ulteriori ipogei e, nonostante i radicali rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, verificare una serie di simboli scolpiti ancora inediti nella domus V. (ResearchGate)

Domus de Janas S’Elighe Entosu

La necropoli prenuragica di S’Elighe Entosu è composta da otto domus de janas, di cui alcune molto particolari: ad esempio una conserva nella cella un focolare circolare di pietra, scolpito nel pavimento, il soffitto scolpito a doppio spiovente che riproduce la travatura di un tetto ligneo, e sui lati la riproduzione delle pareti delle capanne preistoriche. Un’altra chiamata “delle Sette Stanze”, ha lungo il corridoio d’ingresso graffiti medievali e sette cellette a corona intorno alla camera principale. (sardegna DigitalLibrary)

Domus de Janas S’Elighe Entosu

La necropoli prenuragica di S’Elighe Entosu è composta da otto domus de janas, di cui alcune molto particolari: ad esempio una conserva nella cella un focolare circolare di pietra, scolpito nel pavimento, il soffitto scolpito a doppio spiovente che riproduce la travatura di un tetto ligneo, e sui lati la riproduzione delle pareti delle capanne preistoriche. Un’altra chiamata “delle Sette Stanze”, ha lungo il corridoio d’ingresso graffiti medievali e sette cellette a corona intorno alla camera principale. (sardegna DigitalLibrary)