Nuraghe in ottime condizioni anche se avvolto dalla vegetazione. La tholos interna è intatta
#immagini: 8511
E’ costruito con massi di medie e grandi dimensioni disposti a filari poco accurati; è di pianta ovale, ed ha due ingressi e due scale d’accesso al piano superiore. La copertura è realizzata con grandi lastroni accostati l’uno all’altro. L’ingresso est è in parte crollato ed era probabilmente collegato alle scale, mentre l’accesso ovest conduce al corridoio centrale sul quale si aprono una nicchia profonda e una scala quasi del tutto crollata. Probabile protonuraghe
Il Nuraghe Cae è di tipo complesso, con mastio centrale e almeno due torri unite da un bastione, Probabile la presenza di altre due torri sul lato sud est e si parla anche di una galleria seminterrata. Presente anche un piccolo villaggio e segni di riutilizzo dell’area in epoca romana.
Il Nuraghe Cae è di tipo complesso, con mastio centrale e almeno due torri unite da un bastione, probabile la presenza di altre due torri sul lato sud est e si parla anche di una galleria seminterrata. Presente anche un piccolo villaggio e segni di riutilizzo dell’area in epoca romana.
Il Nuraghe Cae è di tipo complesso, con mastio centrale e almeno due torri unite da un bastione, probabile la presenza di altre due torri sul lato sud est e si parla anche di una galleria seminterrata. Presente anche un piccolo villaggio e segni di riutilizzo dell’area in epoca romana.
Il Nuraghe Cae è di tipo complesso, con mastio centrale e almeno due torri unite da un bastione, probabile la presenza di altre due torri sul lato sud est e si parla anche di una galleria seminterrata. Presente anche un piccolo villaggio e segni di riutilizzo dell’area in epoca romana.
Piccolo Dolmen posto nelle vicinanze di un nuraghe omonimo
Piccolo Dolmen posto nelle vicinanze di un nuraghe omonimo
Dolmen situato nelle vicinanze dell’omonimo nuraghe
Dolmen situato nelle vicinanze dell’omonimo nuraghe
Il nuraghe Alvu di Pozzomaggiore non manca di sorprendere il visitatore per alcune sue peculiarità. A dispetto del suo nome, peraltro già noto in altre torri come l’Alvu di Nulvi, il nuraghe è caratterizzato da una torre principale bicroma. Partendo dal basso e fino a otto filari la pietra usata è di basalto scuro, più o meno sbozzata. Dal nono filare la pietra è di calcare bianco, più accurata nel taglio dei conci che diventano di minori dimensioni man mano che si sale in altezza.
Il nuraghe Alvu di Pozzomaggiore non manca di sorprendere il visitatore per alcune sue peculiarità. A dispetto del suo nome, peraltro già noto in altre torri come l’Alvu di Nulvi, il nuraghe è caratterizzato da una torre principale bicroma. Partendo dal basso e fino a otto filari la pietra usata è di basalto scuro, più o meno sbozzata. Dal nono filare la pietra è di calcare bianco, più accurata nel taglio dei conci che diventano di minori dimensioni man mano che si sale in altezza.