Nuraghe monotorre. Passa la maggior parte dell”anno al di sotto delle acque del Lago di Cuga. Nuraghe monotorre distrutto,sono visibili solo pochi filari della struttura originaria. Durante gli scavi precedenti ai lavori della diga l”archeologo Contu ritrovò qui una importante navicella nuragica
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Nuraghe monotorre sito in località Sa Cordiola. Lo stato di conservazione delle mura esterne è buono mentre all”interno risulta crollato. Ha la caratteristica di avere un duplice nome, il primo è “Sa Cordiola”, il secondo è “Giustalassa” nome della località confinante
Nuraghe monotorre sito in località Sa Cordiola. Lo stato di conservazione delle mura esterne è buono mentre all”interno risulta crollato. Ha la caratteristica di avere un duplice nome, il primo è “Sa Cordiola”, il secondo è “Giustalassa” nome della località confinante
Nuraghe monotorre sito in località Sa Cordiola. Lo stato di conservazione delle mura esterne è buono mentre all”interno risulta crollato. Ha la caratteristica di avere un duplice nome, il primo è “Sa Cordiola”, il secondo è “Giustalassa” nome della località confinante
Nuraghe monotorre sito in località Sa Cordiola. Lo stato di conservazione delle mura esterne è buono mentre all”interno risulta crollato. Ha la caratteristica di avere un duplice nome, il primo è “Sa Cordiola”, il secondo è “Giustalassa” nome della località confinante
Nuraghe monotorre sito in località Sa Cordiola. Lo stato di conservazione delle mura esterne è buono mentre all”interno risulta crollato. Ha la caratteristica di avere un duplice nome, il primo è “Sa Cordiola”, il secondo è “Giustalassa” nome della località confinante
Un gioiello incastonato tra i monti di Padria, dove gli Antichi Sardi hanno scavato la roccia e scolpito straordinarie protomi su un’intera parete, enigmatici guardiani che ci osservano in silenzio.
Un gioiello incastonato tra i monti di Padria, dove gli Antichi Sardi hanno scavato la roccia e scolpito straordinarie protomi su un’intera parete, enigmatici guardiani che ci osservano in silenzio.
Un gioiello incastonato tra i monti di Padria, dove gli Antichi Sardi hanno scavato la roccia e scolpito straordinarie protomi su un’intera parete, enigmatici guardiani che ci osservano in silenzio.
È collocato su una piccola altura da cui si può apprezzare il panorama circostante. Si tratta di un nuraghe monotorre di circa 11 metri d”altezza con coperatura a tholos. Costruito con grandi blocchi di basalto scuro che, assieme ai licheni di color giallo, ne caratterizzano la colorazione (da cui deriva il nome, infatti nieddu in sardo significa nero, scuro). Nella torre sono presenti due aperture: un ingresso nella base, ancora parzialmente interrato, e, quasi sulla sommità, un finestrone
È collocato su una piccola altura da cui si può apprezzare il panorama circostante. Si tratta di un nuraghe monotorre di circa 11 metri d”altezza con coperatura a tholos. Costruito con grandi blocchi di basalto scuro che, assieme ai licheni di color giallo, ne caratterizzano la colorazione (da cui deriva il nome, infatti nieddu in sardo significa nero, scuro). Nella torre sono presenti due aperture: un ingresso nella base, ancora parzialmente interrato, e, quasi sulla sommità, un finestrone