Si tratta di un nuraghe complesso, costituito da una torre maggiore, circondata da un bastione quadrilobato che include quattro torri angolari e un cortile a cielo aperto. Nell’area Nord-orientale sono visibili i resti dell’antemurale, e le rovine dell’annesso abitato.
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Si tratta di un nuraghe complesso, costituito da una torre maggiore, circondata da un bastione quadrilobato che include quattro torri angolari e un cortile a cielo aperto. Nell’area Nord-orientale sono visibili i resti dell’antemurale, e le rovine dell’annesso abitato.
Si tratta di un nuraghe complesso, costituito da una torre maggiore, circondata da un bastione quadrilobato che include quattro torri angolari e un cortile a cielo aperto. Nell’area Nord-orientale sono visibili i resti dell’antemurale, e le rovine dell’annesso abitato.
Si tratta di un nuraghe complesso, costituito da una torre maggiore, circondata da un bastione quadrilobato che include quattro torri angolari e un cortile a cielo aperto. Nell’area Nord-orientale sono visibili i resti dell’antemurale, e le rovine dell’annesso abitato.
Si tratta di un nuraghe complesso, costituito da una torre maggiore, circondata da un bastione quadrilobato che include quattro torri angolari e un cortile a cielo aperto. Nell’area Nord-orientale sono visibili i resti dell’antemurale, e le rovine dell’annesso abitato.
Si tratta di un nuraghe complesso, costituito da una torre maggiore, circondata da un bastione quadrilobato che include quattro torri angolari e un cortile a cielo aperto. Nell’area Nord-orientale sono visibili i resti dell’antemurale, e le rovine dell’annesso abitato.
Si tratta di un nuraghe complesso, costituito da una torre maggiore, circondata da un bastione quadrilobato che include quattro torri angolari e un cortile a cielo aperto. Nell’area Nord-orientale sono visibili i resti dell’antemurale, e le rovine dell’annesso abitato.
Uno degli svariati nuraghi che caratterizzano la così detta “Valle dei Nuraghi”: una denominazione moderna, coniata nel XX secolo, che definisce un’area del Logudoro Meilogu, in Sardegna, estesa nei territori dei comuni di Torralba, Giave, Bonorva, Mores, Thiesi, Bonnanaro, Borutta, Cheremule e Ittireddu.
Uno degli svariati nuraghi che caratterizzano la così detta “Valle dei Nuraghi”: una denominazione moderna, coniata nel XX secolo, che definisce un’area del Logudoro Meilogu, in Sardegna, estesa nei territori dei comuni di Torralba, Giave, Bonorva, Mores, Thiesi, Bonnanaro, Borutta, Cheremule e Ittireddu.
Uno degli svariati nuraghi che caratterizzano la così detta “Valle dei Nuraghi”: una denominazione moderna, coniata nel XX secolo, che definisce un’area del Logudoro Meilogu, in Sardegna, estesa nei territori dei comuni di Torralba, Giave, Bonorva, Mores, Thiesi, Bonnanaro, Borutta, Cheremule e Ittireddu.
Uno degli svariati nuraghi che caratterizzano la così detta “Valle dei Nuraghi”: una denominazione moderna, coniata nel XX secolo, che definisce un’area del Logudoro Meilogu, in Sardegna, estesa nei territori dei comuni di Torralba, Giave, Bonorva, Mores, Thiesi, Bonnanaro, Borutta, Cheremule e Ittireddu.
Uno degli svariati nuraghi che caratterizzano la così detta “Valle dei Nuraghi”: una denominazione moderna, coniata nel XX secolo, che definisce un’area del Logudoro Meilogu, in Sardegna, estesa nei territori dei comuni di Torralba, Giave, Bonorva, Mores, Thiesi, Bonnanaro, Borutta, Cheremule e Ittireddu.