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Serra su Parone

Del Nuraghe Serra Su Parone esistono poche informazioni in quanto il nuraghe è stato quasi del tutto smantellato. Nuraghe forse monotorre di cui restano poche tracce, si conserva in maniera discontinua un tratto murario della torre, consistente in due filari di massi di trachite. Lo stato di conservazione è pessimo.

Serra su Parone

Del Nuraghe Serra Su Parone esistono poche informazioni in quanto il nuraghe è stato quasi del tutto smantellato. Nuraghe forse monotorre di cui restano poche tracce, si conserva in maniera discontinua un tratto murario della torre, consistente in due filari di massi di trachite. Lo stato di conservazione è pessimo.

Serra su Parone

Del Nuraghe Serra Su Parone esistono poche informazioni in quanto il nuraghe è stato quasi del tutto smantellato. Nuraghe forse monotorre di cui restano poche tracce, si conserva in maniera discontinua un tratto murario della torre, consistente in due filari di massi di trachite. Lo stato di conservazione è pessimo.

Nuraghe Gianni Efisi o Cala Sapone – Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840)

Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840) . Nuraghe complesso devastato da scavatori clandestini. Sono visibili i paramenti murari delimitanti la torre principale nel cui interno sono evidenti gli interventi clandestini. Il paramento esterno, se pur coperto in buona parte dalla vegetazione, si conserva in quasi tutto il suo percorso. A Sud-Est si individua una piccola interruzione del paramento murario dove probabilmente era situato l’ingresso

Nuraghe Gianni Efisi o Cala Sapone – Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840)

Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840) . Nuraghe complesso devastato da scavatori clandestini. Sono visibili i paramenti murari delimitanti la torre principale nel cui interno sono evidenti gli interventi clandestini. Il paramento esterno, se pur coperto in buona parte dalla vegetazione, si conserva in quasi tutto il suo percorso. A Sud-Est si individua una piccola interruzione del paramento murario dove probabilmente era situato l’ingresso

Nuraghe Gianni Efisi o Cala Sapone – Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840)

Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840) . Nuraghe complesso devastato da scavatori clandestini. Sono visibili i paramenti murari delimitanti la torre principale nel cui interno sono evidenti gli interventi clandestini. Il paramento esterno, se pur coperto in buona parte dalla vegetazione, si conserva in quasi tutto il suo percorso. A Sud-Est si individua una piccola interruzione del paramento murario dove probabilmente era situato l’ingresso

Nuraghe Dessì – su fundu de sa Corona arrubia

Le strutture presenti fanno pensare ai resti di un probabile protonuraghe. Guardando da posizione elevata si distinguono almeno due ambienti rettangolari mentre la restante parte risulta nascosta dalla vegetazione. Purtroppo i diversi interventi di spietramento dei campi, con successivo accumulo delle pietre sopra le strutture arcaiche, creano dubbi sulla vera natura degli eventuali altri edifici.

Nuraghe Dessì – su fundu de sa Corona arrubia

Le strutture presenti fanno pensare ai resti di un probabile protonuraghe. Guardando da posizione elevata si distinguono almeno due ambienti rettangolari mentre la restante parte risulta nascosta dalla vegetazione. Purtroppo i diversi interventi di spietramento dei campi, con successivo accumulo delle pietre sopra le strutture arcaiche, creano dubbi sulla vera natura degli eventuali altri edifici.

Nuraghe Dessì – su fundu de sa Corona arrubia

Le strutture presenti fanno pensare ai resti di un probabile protonuraghe. Guardando da posizione elevata si distinguono almeno due ambienti rettangolari mentre la restante parte risulta nascosta dalla vegetazione. Purtroppo i diversi interventi di spietramento dei campi, con successivo accumulo delle pietre sopra le strutture arcaiche, creano dubbi sulla vera natura degli eventuali altri edifici.

Nuraghe Dessì – su fundu de sa Corona arrubia

Le strutture presenti fanno pensare ai resti di un probabile protonuraghe. Guardando da posizione elevata si distinguono almeno due ambienti rettangolari mentre la restante parte risulta nascosta dalla vegetazione. Purtroppo i diversi interventi di spietramento dei campi, con successivo accumulo delle pietre sopra le strutture arcaiche, creano dubbi sulla vera natura degli eventuali altri edifici.

Nuraghe Gianni Efisi o Cala Sapone – Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840)

Nuargi Ega de is gruttas (V.Angius 1840) . Nuraghe complesso devastato da scavatori clandestini. Sono visibili i paramenti murari delimitanti la torre principale nel cui interno sono evidenti gli interventi clandestini. Il paramento esterno, se pur coperto in buona parte dalla vegetazione, si conserva in quasi tutto il suo percorso. A Sud-Est si individua una piccola interruzione del paramento murario dove probabilmente era situato l’ingresso

Nuraghe Giara

Questo nuraghe è situato, nel confine tra Sant’Anna Arresi e Teulada, sulla vetta della collina omonima a circa 315 metri sul livello del mare. Ci si arriva dopo una faticosa e ripida salita, dopo aver lasciato l’auto nella strada sterrata che da Is Domus (Sant’Anna Arresi) conduce a Perdaiola (Teulada). Costituito prevalentemente da massi simili a quelli del nuraghe Arresi, sono visibili quattro torri, più una quasi completamente distrutta. Si notano dei passaggi sotterranei occlusi dal crollo. Nella zona circostante sono state trovate tracce di ossidiana e alcuni frammenti di mazze e chissà quanto è stato trafugato dai tombaroli, di cui abbiamo trovato tracce durante un recente sopralluogo. Il nuraghe Giara offre una splendida visuale, si a vede, a est, capo Spartivento e a ovest, Portoscuso, oltre alle isole di Sant’Antioco, della Vacca e del Toro.

Alcuni anziani, ricordano, ancora intatta, la torre esposta a nord-ovest. Dicono che vi fosse un pozzo, così profondo che non si sentiva il rumore delle pietre che lasciavano cadere. La suggestione ha poi fatto il resto, si è pensato ad un tunnel sotterraneo che conducesse sino al mare, a causa del rumore dell’acqua che saliva dalla profondità della terra. Sarebbe interessante scoprire se effettivamente, sotto questo nuraghe, esiste una grotta attraversata da un corso d’acqua sotterraneo.