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menhir su para e sa mongia da Marco Cocco (3)

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.

Tomba di Giganti Su Niu ‘e su Crobu

La tomba dei giganti Su Niu de su Crobu sorge su un’altura rocciosa, non lontano dal mare, in località Sa corona de su crabì. La sepoltura, del tipo “a filari”, è costituita da un corridoio funerario absidato lungo poco più di 10 m. e largo in media 1,20 m.; le pietre che lo compongono sono poco lavorate, disposte a file irregolari e consolidate con numerose zeppe.

Nuraghe S’Ega ‘e Marteddu

E’ un bel nuraghe complesso del tipo polilobato costituito da una torre centrale circondata da un muraglione sul quale si addossano alcune torri più piccole (una delle camere secondarie, altresì presenta ancora la tholos intatta) che sovrasta Maladroxia , controlla il Golfo di Palmas e “vede” l’altro Nuraghe detto “ Corongiu Murvonis” che vigilava imponente sulla rigogliosa piana di Canai.

Nuraghe S’Ega ‘e Marteddu

E’ una torre di epoca nuragica costruita su un rilievo collinare a pochi metri dalla spiaggia di Maladroxia, nell’isola di Sant’Antioco. Dal nuraghe multi-torre è possibile controllare buon parte del Golfo di Palmas sino a Capo Teulada. Il nuraghe presidiava l’accesso marino e costiero alla parte sud-occidentale dell’isola di Sant’Antioco.

Nuraghe S’Ega ‘e Marteddu

E’ una torre di epoca nuragica costruita su un rilievo collinare a pochi metri dalla spiaggia di Maladroxia, nell’isola di Sant’Antioco. Dal nuraghe multi-torre è possibile controllare buon parte del Golfo di Palmas sino a Capo Teulada. Il nuraghe presidiava l’accesso marino e costiero alla parte sud-occidentale dell’isola di Sant’Antioco.

Nuraghe S’Ega ‘e Marteddu

E’ una torre di epoca nuragica costruita su un rilievo collinare a pochi metri dalla spiaggia di Maladroxia, nell’isola di Sant’Antioco. Dal nuraghe multi-torre è possibile controllare buon parte del Golfo di Palmas sino a Capo Teulada. Il nuraghe presidiava l’accesso marino e costiero alla parte sud-occidentale dell’isola di Sant’Antioco.

Menhirs Su Para e Sa Mongia

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.

Menhirs Su Para e Sa Mongia

Percorrendo l’istmo (S.S 126) che dall’isola madre porta a Sant’Antioco, sulla nostra sinistra possiamo scorgere due pietre fitte (menhirs aniconici) di roccia trachitica denominati “su para e sa mongia” (il frate e la suora), che, la leggenda vuole fossero due religiosi fuggiti per sottrarsi all’immancabile e severo castigo dei loro giudici e quindi pietrificati da un potere divino, per poi collocarli proprio in quel punto.

Pozzo Sacro Gruttiacquas

Il sito, oltre al laghetto e al pozzo nuragico comprende anche una serie di piccole cavità naturali, disposte con la concavità rivolta verso l’alto. In esse si raccoglie l’acqua piovana, che poi defluisce naturalmente; ed è’ quindi molto probabile che a parte l’utilizzo pratico, il “sistema idrico” complessivo fosse anche funzionale allo svolgimento di riti ordalici o comunque alle cerimonie connesse al culto dell’acqua