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Nuraghe Sant’Elena

Il monumento occupa la sommità di una bassa emergenza coperta da fittissima vegetazione.
La torre centrale ha un diametro di circa 12 m. ed un’ altezza residua di 4 m. dall’attuale piano di campagna.
L’opera muraria è costituita da 13 filari di blocchi sovrapposti, in calcare bianco, sbozzati accuratamente.
Non è visibile l’ingresso occultato dai crolli e dal conseguente ingombro.
Alla torre centrale si appoggia, sul lato sud-est, un tratto murario che collegava funzionalmente la struttura ad una torre secondaria appena riconoscibile.

Nuraghe Nieddu

E” alto 7,50 su 21 filari, per 11 metri diametro, é caratterizzato da una tholos molto alta con spesse mura. E” contiguo un villaggio nuragico-romano- medievale in seguito abbandonato a causa di pestilenze, lato nord-ovest c”è un”ante murale lungo forse cento metri che segue uno strapiombo naturale

Nuraghe Biunisi

Dovrebbe conservare la tholos integra.
Imponente nuraghe complesso, oggi appare come una collina boscosa.
Sulla sommità una scala permette l’accesso agli ambienti interni, probabilmente la torre centrale.
Sconsiglio una visita interna, il nuraghe a causa delle grosse radici della flora che ospita è molto instabile!

Nuraghe Biunisi

Dovrebbe conservare la tholos integra.
Imponente nuraghe complesso, oggi appare come una collina boscosa.
Sulla sommità una scala permette l’accesso agli ambienti interni, probabilmente la torre centrale.
Sconsiglio una visita interna, il nuraghe a causa delle grosse radici della flora che ospita è molto instabile!

Nuraghe Biunisi

Dovrebbe conservare la tholos integra.
Imponente nuraghe complesso, oggi appare come una collina boscosa.
Sulla sommità una scala permette l’accesso agli ambienti interni, probabilmente la torre centrale.
Sconsiglio una visita interna, il nuraghe a causa delle grosse radici della flora che ospita è molto instabile!

Nuraghe Mont’Elva

Nuraghe complesso di Mont’Elva con annesso villaggio. Versa in condizione di rudere a causa dei lavori della rete idrica dell’acquedotto dell’alta Nurra effettuati dagli anni 50 del XX secolo. Sono ancora leggibili: la torre centrale, parzialmente interrata, con altezza residua di circa 2m; una torre secondaria, posta a sud-ovest della principale, ridotta a due soli filari occultati dalla fitta macchia mediterranea. Tutta l’area presenta una notevolissima dispersione di materiale, dovuta sia ai lavori succitati, sia alla presenza di tre batterie antiaeree risalenti al secondo conflitto mondiale, costruite con materiale di riutilizzo proveniente dal monumento nuragico.