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Si tratta di un riparo sotto roccia che probabilmente in passato veniva utilizzato per il ricovero del bestiame.
Il sito si può raggiungere facilmente da Gavoi prendendo la provinciale per Ovodda e seguendo il lungolago fino a dopo il bivio per Fonni; quindi superato il ponte si deve svoltare a sinistra e proseguire lungo la stretta strada che costeggia il rio Aratu, fino ad arrivare in un pianoro dove a poca distanza tra loro sono presenti due menhirs allineati con un terzo monolite spezzato.
Il sito si può raggiungere facilmente da Gavoi prendendo la provinciale per Ovodda e seguendo il lungolago fino a dopo il bivio per Fonni; quindi superato il ponte si deve svoltare a sinistra e proseguire lungo la stretta strada che costeggia il rio Aratu, fino ad arrivare in un pianoro dove a poca distanza tra loro sono presenti due menhirs allineati con un terzo monolite spezzato.
Si tratta di un menhirs spezzato in due probabilmente durante i lavori di migliorie dei terreni. Giace sul terreno solo la parte
basale del monolite.
L’area ospita il nuraghe oltre a due menhir a una distanza di una cinquantina di metri l’uno dall’altro
L’area ospita il nuraghe oltre a due menhir a una distanza di una cinquantina di metri l’uno dall’altro
Del monumento resta ben poco. Presumibilmente era un protonuraghe misto a tholos.
Consta di 9 ipogei per lo più monocellulari.